Osvaldo, un gol allo scetticismo ed è Italia. L'argentino: "Realizzo un sogno"

05/10/2011 19:19

L'Italia ha 'bruciatò l'Argentina, perchè anche il dei sudamericani Sabella teneva sotto osservazione l'istrionico giocatore. Del resto Prandelli lo aveva detto ancora prima di trovarsi in emergenza: «Osvaldo è l'attaccante moderno, ha forza fisica, senso del gol e sa difendere». Eppure a Firenze giocava pochissimo, ma lì l'allora tecnico viola aveva davanti Pazzini e Gilardino. Sbarcato a Roma per una cifra da star (15 milioni più bonus), Osvaldo si è presentato e non è certo passato inosservato: coda alta e fascia nera tra i capelli (inevitabile la presa in giro dei supporter giallorossi, per i quali è subito diventato 'Er cipollà) , tatuaggi in bella vista e barba volutamente incolta hanno fatto del giocatore subito un 'personaggiò: perchè per l'italo-argentino - una sorta di globe trotter del campionato italiano (ha giocato a Bergamo con l'Atalanta, a Lecce, Firenze, prima di espatriare in Spagna per vestire la maglia dell'Espanyol con cui ha segnato 20 gol in 44 gare) - il fiuto della porta scorre insieme a tante passioni.

Prima fra tutte quella per la musica: avrebbe fatto il rocker - e il look gliene rende merito - se non avesse avuto i piedi buoni per giocare. Per il momento suona solo col pallone e si carica passando dalle note dei Pink Floyd a quelle di Vasco. E poi corre, e non solo sulle fasce, perchè la passione per le auto non l'ha mai messa da parte. Sfrecciava in Ferrari ai tempi poco fruttuosi in maglia viola. Adesso cerca casa a Roma perchè in giallorosso ha trovato la sua dimensione migliore: dall'omaggio a Batigol quando segna all'azzurro il passo è stato breve.

(ansa)