05/04/2012 12:03
Proprio a riguardo ai rapporti con i tifosi il patron della Lazio è chiaro. «Io i tifosi li rispetto perchè rappresentano la passione storia e sentimenti di una società, ma allo stesso tempo questi devono essere esternati nel rispetto delle regole, non violandole. Nel momento in cui essi assumono comportamenti in contrasto con le norme vanno combattuti. L'elemento normativo deve permettere alla società di creare una separazione netta tra coloro che si comportano in modo negativo e la società stessa che ha invece comportamenti di netta distinzione» ha concluso il presidente biancoceleste.
«Cosa penso dell'inchiesta sul calcioscommesse che ha colpito anche due nostri due tesserati? Attendiamo sviluppi, sono colpiti dal punto di vista sportivo. È un fenomeno che deve essere prevenuto e combattuto in modo energico, ma nello stesso tempo la società deve essere messa nella condizione di avere la tutela». Il presidente della Lazio commenta così l'inchiesta sul calcioscommesse che sta scuotendo il mondo del calcio e che, nell'indagine condotta dal Procuratore federale Stefano Palazzi, vedrà le audizioni dei laziali Stefano Mauri e Cristian Brocchi. E sui giocatori che si vendono le partite: «Occorre l'azione delle società di non enfatizzare soltanto gli aspetti economici - ha spiegato Lotito - ma di mettere in campo una serie di iniziative volte a recuperare i valori autentici nel mondo dello sport. Noi abbiamo come società iniziato, e da questo punto di vista sono stato anche dileggiato, un recupero dei valori nello sport attraverso messaggi continui alla squadra e a tutti coloro che sono parte attiva del progetto, andando nelle scuole, per far capire l'importanza del loro ruolo non soltanto ai fini calcistici dei risultati sportivi ma come esempio per la società civile. Devono essere campioni non soltanto sul campo ma nella vita"
(ansa)