29/05/2012 20:59
«Nei nostri statuti, nel regolamento disciplinare ed in quelli delle coppe europee è chiaramente stipulato che un club coinvolto in gare truccate non può partecipare alle competizioni continentali.» In particolare l'articolo 2 comma 04 del regolamento della Champions League recita: «Il club non deve essere stato implicato, direttamente o indirettamente in alcuna attività mirata ad alterare o influenzare il risultato di una gara a livello nazionale o internazionale».
L'Uefa riconosce un margine interpretativo prima di adottare sanzioni: «Ogni caso è diverso e bisogna valutarlo nella sua globalità. Tuttavia, nel caso italiano, le sanzioni debbono essere comminate dalle autorità italiana», assicurano. Sarà quindi in ultima istanza la Figc a decidere, dopo la fine dell'iter giudiziario, le sei squadre che rappresenteranno l'Italia nelle competizioni europee per la stagione 2012-2013. «Nutriamo piena fiducia nelle decisioni della federazione italiana. La Figc è perfettamente al corrente della »tolleranza zero« dell'Uefa in materia di partite truccate. Siamo quindi sicuri che la lista che consegnerà all'Uefa comprenderà solo squadre perfettamente abilitate a partecipare alle nostre competizioni», ha concluso l'Uefa.
A rischiare penalizzazioni e quindi la qualificazione alla Europa League è in particolare la Lazio, chiamata in causa per le partite con Lecce e Genoa della scorsa stagione. Poi c'è in maniera più sfumata l'Udinese, che partecipa alla Champions, se dovessero risultare coinvolta nella combine dell'incontro con il Bari della stagione 2009-2010.
(ansa)