Calcioscommesse, Erodiani rivela: "Lotito sapeva delle combine"

17/07/2012 01:19



La partita Siena-Lazio, vinta dai toscani per 2-1, era gia' finita sotto la lente delle Procure di Cremona e per una denuncia di estorsione fatta da Paolo Negro e il successivo lavoro di indagine dello Sco che in un'intercettazione tra due pregiudicati carpi' la frase: ''Guarda che Negro c'entra eccome, a questo togliamo un sacco di soldi''. I due pregiudicati sarebbero venuti a conoscenza della presunta combine del match vinto dai toscani proprio grazie a una rete del difensore ex Lazio negli ultimi minuti di gioco che salvo' il Siena e condanno' il Chievo alla retrocessione. Secondo le indagini, Negro fece un cenno ad alcuni suoi ex compagni della Lazio per far notare, sul tabellone, il gol del vantaggio del Catania sui veronesi: risultato che con la concomitante vittoria del Siena avrebbe garantito al club di restare in Serie A. Erodiani avrebbe dichiarato 'de relato' che il patron della Lazio, venuto a conoscenza della cosa, avrebbe voluto cacciare i due giocatori laziali 'traditori'.



Mentre, sempre secondo Erodiani, Lotito sarebbe stato a conoscenza della combine del match di Coppa Italia Lazio-Albinoleffe del 25 novembre 2010, vinto dai biancocelesti. Una partita di cui aveva gia' parlato il pentito Carlo ai pm di Cremona il 12 marzo scorso. ''Gegic mi riferi' che Lazio-Albinoleffe di Coppa Italia, terminata 3-0, credo del 25 novembre 2010 - si legge nel verbale - era stata combinata dai giocatori dell'Albinoleffe con over e sconfitta. Non mi disse chi e' che aveva organizzato la combine''.



Ma Erodiani non e' stato l'unico a fare dichiarazioni importanti ai federali. Per una sera, Matteo Gianello anziche' in porta ha giocato all'attacco confermando la tentata combine di Sampdoria-, disputata il 16 maggio 2010 e vinta dai doriani per 1-0. L'ex terzo del ha ribadito quanto detto ai pm partenopei il 15 giugno dello scorso anno: tento' di pilotare il risultato del match, provando a coinvolgere nell'illecito anche gli ex compagni Paolo Cannavaro e Gianluca Grava che ora rischiano il deferimento per omessa denuncia, mentre il quello per responsabilita' oggettiva. ''E' stata un'audizione normale, Gianello ha confermato quanto detto alla Procura della Repubblica di , senza aggiungere nulla di nuovo'', ha spiegato al termine del confronto, l'avvocato Eduardo Chiacchio. Nessuno stravolgimento di ruolo, invece, per il difensore juventino Leonardo Bonucci che davanti al pool del Procuratore Stefano Palazzi ha giocato in difesa, appunto.''Non ho niente da dire'', ha sibilato al termine di un interrogatorio durato due ore. Di fronte le dichiarazioni dell'ex compagno Andrea Masiello che tirano in ballo il calciatore viterbese per la presunta combine del match Udinese-Bari (3-3, il risultato) disputato il 9 maggio 2010, quando il difensore vestiva la maglia dei biancorossi pugliesi. Bonucci pero' si e' sempre dichiarato innocente. A smentire Masiello, c'ha pensato oggi anche l'ex leccese Giuseppe Vives che ha negato di essere stato il referente giallorosso nella combine del derby Bari-Lecce (0-2, il risultato) del 15 maggio 2011. Il giocatore del Torino ha negato, in particolare, l'episodio della pacca sulla spalla da parte di Masiello prima del fischio di inizio, segnale per dire che la combine si poteva fare.



A tal proposito e' slittata a giovedi' l'audizione dell'ex presidente leccese Pierandrea Semeraro accusato di aver comprato il risultato favorevole di quel derby per 230mila euro. Tra i volti noti oggi in Procura e' stata la volta di altri due difensori che orbitano nel giro della Nazionale: l'ex geoano Domenico Criscito, che ha perso l'Europeo, con tanto di perquisizione a Coverciano, in merito al suo coinvolgimento nella presunta combine di Lazio- del 14 maggio 2011; e l'interista Andrea Ranocchia, chiamato a fornire informazioni sull'ambiente Bari, squadra in cui milito' nella stagione 2009/2010. ''Criscito ha chiarito la sua posizione e speriamo, in tempi abbastanza veloci, di definire la sua posizione in maniera positiva'', ha commentato l'avvocato Rosso uscendo dagli uffici di via Po dopo un'ora e mezza di confronto. Tutto a posto'', ha dichiarato Ranocchia che dai federali e' restato appena 50 minuti. Sono stati sentiti anche i calciatori Espinal, Curiale, Aniello Cutolo e il
dei portieri David Dei in merito a Portogruaro-Crotone e il consulente di mercato del Parma Antonino Imborgia, sul Grosseto del presidente Camilli. 

(ansa)