05/08/2012 12:46
Prima il nuovo mister Zeman, poi gli arrivi di Balzaretti, Destro, Bradley e Castan. Questa Roma la convince?
"Sì, perché Zeman già in venti giorni, più o meno, di lavoro ha dato una fisionomia, un'organizzazione e un'impronta, questo è sinonimo di garanzia".
Giocatori del calibro di Totti, De Rossi, Perrotta, ossia la "vecchia guardia" con i carichi di lavoro di Zeman come convivono?
"Zeman ha carisma e intelligenza e poi contano anche i risultati, che in questi ultimi anni sono dalla parte dell'allenatore. L'anno scorso a Pescara pur non avendo inizialmente una squadra per vincere il campionato ci è riuscito. Questi giocatori sono intelligenti ed esperti e lo sanno che Zeman richiede alcune cose fra le quali la corsa, l'entusiasmo e la voglia di fare".
La rosa ha bisogno di altri innesti o già così è di buon livello?
"Più o meno va bene così, forse manca ancora un difensore centrale, per il resto dovrà essere sfoltita. Fare un nome su chi potrebbe essere il difensore utile alla Roma è difficile, anche perché, magari, vogliono puntare su un giovane".
Quest'anno la Roma a quali traguardi può puntare?
"Subito dopo la Juventus, alla pari all'incirca con Inter, Milan e Napoli. Sono queste le quattro squadre che si giocheranno il secondo posto".
Cambiando argomento, lei quando torna ad allenare?
"Tornerò quando mi proporranno una situazione ideale, in questo momento bisogna avere la fortuna di capitare in una società seria".