Abete: "De Rossi e Osvaldo? L'importante è ritrovarsi in Nazionale. Serve chiarezza per la legge sugli stadi"

15/10/2012 15:49

«La legge sugli stadi? Serve chiarezza, ma io ci spero ancora. Mantenere questa sorta di limbo non è utile per nessuno. Se non ci sono le condizioni lo si dica subito in modo chiaro e con onestà intellettuale e, pur rispettando la volontà del Parlamento, si metterà una pietra sopra e si andrà avanti comunque».

Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, torna a parlare così della legge sugli stadi che è da tempo ferma in Parlamento in attesa di approvazione. «L'approvazione può rappresentare un volano per lo sviluppo - ha riconosciuto ancora una volta il numero uno del calcio italiano nel corso della presentazione di 'B Futurà, la piattaforma per lo sviluppo infrastrutturale della Lega di B, svoltasi oggi a Roma –, ma la norma è sedimentata attraverso un approfondimento durato anni e ulteriori modifiche sarebbero incomprensibili perchè il testo attuale è stato votato pressochè all'unanimità da un ramo del Parlamento».

«In dieci delle nostre 20 regioni non possiamo far disputare le partite della Nazionale. Possiamo farlo soltanto in 12 à e, in Serie B, soltanto a Modena», ha poi fatto notare Abete. 

 Abete ha rilasciato alcune dichiarazioni commentando anche le prestazioni di De Rossi e di Osvaldo con la maglia dell'Italia.

"I calciatori possono vivere momenti alterni nei propri club, e' fisiologico: l'importante è che si ritrovino in Nazionale e possano far bene come capitato ai due romanisti. Del resto Prandelli ha costruito un bel gruppo e la gara con l'Armenia ne e' ulteriore dimostrazione".

(ansa)