04/10/2012 21:35
«La Roma può riprendersi dal momento difficile perchè ha il patrimonio tecnico per farlo. Cosa chiedo alla società? Di iniziare a guardare con attenzione al mercato di gennaio per coprire le palesi falle che ci sono, di esperienza con troppi giovani tutti insieme, e anche falle tecniche». Stefano De Lillo, senatore del Pdl e presidente del Roma Club Palazzo Madama, è convinto che la squadra giallorossa possa uscire dal momento difficile, ma chiede alla dirigenza di porre rimedio a delle evidenti lacune tecniche. «Sono due anni che la Roma ha il problema del terzino destro, ancora oggi è stato inserito Taddei, dimostrando che la scelta Piris è fallita, senza contare che lo stesso Taddei è stato inventato da Luis Enrique. Regalare Rosi, con la rescissione del contratto, senza avere certezze è stato un errore. Bisogna poi valutare una riserva di esperienza per Burdisso e Castan. È necessario riflettere già da oggi su queste iniziative», prosegue De Lillo all'Adnkronos. «La Roma non era quella che si diceva, da scudetto, ma non è neanche quella vista con la Juve. Bisogna concentrarsi sul risultato, il gioco con Zeman alla fine viene», prosegue il presidente del Roma Club Palazzo Madama che non concorda con le critiche di Franco Baldini alla stampa. «L'entusiasmo che ha avuto intorno a se la Roma, di pubblico e di stampa, non lo ricordavo da anni. La stampa può avere delle colpe ma non queste, non condivido quello che ha detto Baldini. Intorno alla Roma c'è grande entusiasmo, eravamo abituati a giocare la Champions e vogliamo tornare a farlo. Cosa può portare Pallotta alla squadra? È relativo, ci sono dirigenti di fama e di esperienza per questo, lui deve portare lo stadio al più presto, in modo da dare patrimonio e il 'fattore casà. La Juve con il suo stadio ha vinto lo scudetto», conclude De Lillo.
(adnkronos)
"I tifosi sono pronti a stringersi intorno alla Roma e la Roma si stringa a se. E' ora di finirla con la storia dell'ambiente. La stampa e l'ambiente rispecchiano anche quello che e' la Roma. Non e' che quando le cose vanno male diamo la colpa a stampa e ambiente e quando vanno bene sono il valore aggiunto. Una grande societa' deve saper governare e convivere con questi processi di comunicazione. Le radio sono un grande moltiplicatore del marchio Roma, come la stampa. Questo e' un valore aggiunto e puo' diventare una sinergia. Non credo alla scusa dell'ambiente. A Torino si lamentano dello stadio vuoto in Champions, all'ambiente romano bisognerebbe dare uno scudetto ogni anno". Sono le parole di Paolo Cento, presidente del Roma Club Montecitorio, sul momento che sta vivendo la squadra giallorossa. "Ci sono stati degli errori nella campagna acquisti e a volte si sente il vuoto della proprieta'. Da questo si esce facendo sentire il peso della proprieta'. Bene che Pallotta sia venuto a Roma. Venga piu' spesso e dia una delega chiara a chi ne svolge le funzioni quando non e' presente -dice Cento all'agenzia di stampa-. Le parole di Baldini sono di buon auspicio, non e' il momento delle polemiche ma di rendere operativo l'obbiettivo che lo stesso Baldini ha indicato, la Champions League. C'e' poi anche la responsabilita' dei giocatori, non tutto puo' ricadere sulla campagna acquisti o su un assetto societario che non sempre appare perfetto, anche loro devono prendersi le responsabilita'", aggiunge il presidente del Roma Club Montecitorio, sicuro che la Roma possa uscire dal momento difficile, se la societa' fara' sentire la propria voce. Sulla questione stadi, Cento e' chiaro: "la legge sugli stadi e' utile e speriamo arrivi presto, ma non e' un alibi, lo stadio si puo' fare lo stesso. La Roma faccia le sue proposte, scelga l'area, dove sembra ci sia un ritardo. Se la Roma l'ha individuata la porti in Campidoglio e si cominci, la legge e' utile e necessaria ma non siamo in un vuoto legislativo. Tutti abbiamo apprezzato che la Roma vuole fare uno stadio e non operazioni immobiliari, quindi e' semplice procedere. Sara' difficile per tutti mettersi di traverso se c'e' una proposta seria".
(adnkronos)