Verano, scritta contro Paparelli. Cochi (del. Comune di Roma): "Bravata di un singolo" (FOTO)

28/10/2012 12:53

Impossibile non notare l’enorme scritta tracciata con la vernice nera e indignarsi subito. Sul muro di cinta del Verano, proprio all’incrocio tra la Tangenziale est e il tronchetto dell’A24, dove transitano migliaia di automobilisti al giorno,ieri mattina è comparsa una scritta vergognosa: «Morto un papa...relli se ne uccide un altro». Non a caso è stata scelta la giornata di ieri per vergare quella oltraggiosa scritta alla vigilia della morte di Vincenzo Paparelli. Proprio 33 anni fa, il 28 ottobre del ’79, il tifoso laziale era seduto in Curva Nord e mangiava un panino in attesa dell’inizio del derby. Un razzo, sparato dalla curva opposta, lo colpì al volto dopo un volo di 150 metri. Paparelli (che aveva 33 anni ed era padre di due figli) stramazzò sulla moglie che gli sedeva accanto, e morì qualche minuto dopo ancor prima di arrivare al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito.

 
Ieri, alla vigilia della ricorrenza dell’omicidio, qualcuno ha voluto riaccendere l’attenzione sul prossimo derby che si disputerà a casa della Lazio l’11 novembre. A quella data mancano due settimane ma a quanto pare c’è chi ha sfruttato questa triste ricorrenza per ricordare che la stracittadina romana è una partita a grande rischio.
 
(ilmessaggero.it)
 
Sulla scritta si è espresso Alessandro Cochi, delegato del Sindato alle Politiche Sportive. Queste le sue parole: ”Il Campidoglio ha subito dato mandato alla squadra Decoro urbano dell’Ama di cancellare la scritta ingiuriosa apparsa sul muro di cinta del Verano contro Vincenzo Paparelli, il tifoso laziale ucciso da un razzo, poco prima del derby, il 28 ottobre 1979. Personalmente preferisco ricordare, piuttosto che la bravata di un singolo sconsiderato, il nobile gesto della curva romanista che rese onore a Vincenzo con questo bellissimo striscione: ‘Oltre i colori rispetto per Paparelli”’

(adnkronos)