05/11/2012 21:10
Gran parte del merito di questa seconda giovinezza è riconducibile al ritorno di Zeman nella Capitale. Anche senza gradoni, infatti, gli allenamenti del boemo hanno permesso a Totti di ritrovare quella brillantezza fisica indispensabile per riappropriarsi del ruolo di leader dopo un anno in chiaroscuro con Luis Enrique. La freschezza atletica del capitano della Roma, che il prossimo 28 marzo festeggerà il ventennale dall'esordio in campionato, è evidenziata soprattutto dalle statistiche di questa primo scorcio di stagione: impossibile contare metro per metro quanto corre (il sistema di controllo è d'obbligo solo nelle competizioni europee), ma tutti i numeri elaborati per la Lega da Panini Digital. Oltre ad essere il più utilizzato in rosa da Zeman (879' minuti) e ad aver segnato già quattro reti (che lo hanno issato a quota 219 in Serie A, a sole sei lunghezze dal secondo posto di Nordahl nella classifica dei cannonieri all-time), Totti si trova a comandare la graduatoria relativa agli uomini assist (ben 29 assieme a Pirlo), e figura al terzo posto in quella dei giocatori che arrivano più volte al tiro, dove il leader è un classe '89 come Jovetic. Ieri ha giocato 75 palloni, appena meno dei 76,9 di media di questo inizio di campionato; 3 minuti e mezzo di media a partita con la palla al piede; cinque palle recuperate ogni volta; il 64 per cento di passaggi a buon fine. Insomma, sempre nel vivo del gioco, mai eccentrico.
Numeri da numero uno che contribuiscono ad alimentare l'interesse nei confronti di Totti anche al di fuori dei confini italiani. In America, Australia, e ultimamente anche in Russia, farebbero infatti carte false pur di strappare alla Roma il suo capitano, ricoprendolo di attenzioni e regalandogli una pensione dorata. Ma il tramonto di Totti avverrà nella Capitale, dove ormai l'unico record che gli manca da superare è quello dei gol segnati nel derby (con una doppietta domenica arriverebbe a dieci, superando gli attuali leader Da Costa e Delvecchio).
Che il numero 10 affronta sulle note di Vasco Rossi e Ligabue, inclusi nella sua playlist per i tifosi pubblicata oggi, ma anche con l'ironia del primo posto concesso a 'Su di Noi'. «Un gran regalo e un onore: solo un grande può capire che Pupo è più rock di tanti altri», il commento di Enzo Ghinazzi, al quale non sfugge che qualcuno a Roma ha sottolineato la somiglianza, quanto a toni di voce, tra lui e il dg Baldini. «Sì, a dire il vero una certa somiglianza c'è...». Pupo propone di ringraziare con un coro nello spogliatoio proprio di 'Su di noi', in caso di vittoria nel derby: difficile si realizzi, più facile lo canti Baldini.
(ansa)