23/11/2012 18:12
«Ancora una volta purtroppo - si legge nella lettera - il calcio è stato l'occasione per un gruppo di delinquenti di dare sfogo alla propria follia razzista e antisemita, dato che è stato indiscutibilmente questo il movente di un'aggressione che danneggia l'immagine del nostro calcio e non corrisponde alla tradizione di ospitalità e di accoglienza della città di Roma».
Il presidente federale ha sottolineato che l'intervento da parte delle Forze dell'Ordine ha consentito l'arresto di due persone e il fermo di molte altre, auspicando che si faccia presto piena luce sull'episodio: «Ho già avuto modo di esprimere pubblicamente, insieme alle autorità politiche e cittadine, la mia ferma condanna e il mio sdegno personale e istituzionale per i fatti accaduti e La prego - recita la lettera - di porgere le nostre scuse all'intera tifoseria del Tottenham e, in particolare, alle famiglie delle persone coinvolte. Seguirò con attenzione gli sviluppi delle indagini - ha promesso Abete - e rimango fin d'ora a disposizione per qualsiasi approfondimento fosse necessario e per ogni eventuale esigenza».