DESTRO: "Sto imparando molto da Zeman. Totti? Si mette sempre a disposizione del compagno"

18/01/2013 19:15

Il passaggio dall’Inter al .

E’ stato deciso insieme, mi hanno chiamato e mi hanno detto che avrebbero preferito che facessi un po’ di esperienza in un’altra squadra. Ho vissuto due sensazioni contrastanti: dal punto di vista della maturazione e della crescita sono stato contento, ho pensato che almeno sarei andato in una squadra dove avrei potuto mettermi in mostra e in cui mi sarei potuto giocare le mie carte; dall’altra parte è stato un po’ una delusione il fatto che la società in cui sei cresciuto non abbia creduto in te, dopo tanti anni passati nel settore giovanile.

Il rapporto con .

Incontrare non è mai normale. Per la storia, per il giocatore, per la persona. Per quanto riguarda il calciatore, tutti sono a conoscenza delle qualità di Francesco. Però sono poche le persone che conoscono veramente come persona, come ragazzo. Quindi la cosa che mi ha impressionato di più, oltre a vedere la forza e la qualità di Francesco, è di sicuro la sua personalità: è un ragazzo gentilissimo, è sempre disponibile e soprattutto si mette sempre a disposizione del compagno.

La Roma.

Sapevo quanto fosse forte la Roma, soprattutto in attacco, anche perché davanti ci sono giocatori molto forti come , Lamela, Osvaldo, Nico Lopez che, anche se è un ragazzo giovane, ha delle qualità importanti. Sapevo di avere dei compagni di reparto forti però, quando uno arriva in una squadra, cerca sempre di impegnarsi e di conquistarsi il posto, allenamento dopo allenamento. Mi sono sempre messo a disposizione del mister, poi è ovvio che sia il mister, in base al lavoro svolto in settimana, a fare le sue scelte.

Zdenek Zeman.

Da Zeman sto imparando tanto, soprattutto i movimenti del reparto offensivo. Comunque, a mio avviso, non è importante tanto dove giochi, quanto fare i movimenti giusti e soprattutto con i tempi giusti. Anche perché il mister gioca molto in attacco, ti arrivano tanti palloni e hai molte più possibilità di far gol. Gli allenamenti poi sono duri, però sinceramente penso che i risultati si vedano: arrivi alle partite con una condizione perfetta e difficilmente a fine gara sei stanco, hai problemi muscolari o sei affaticato.

I prossimi Mondiali.

Il Mondiale del 2014 è un sogno che hanno un po’ tutti i giocatori ed è rassicurante pensare di avere altri 2 anni a disposizione per impegnarsi al massimo, cercando di migliorare il più possibile, per poi arrivare a questo evento in forma perfetta e dimostrare di essere all’altezza.