11/03/2013 20:40
Il 2 ottobre il Chievo ha esonerato Mimmo Di Carlo per affidare la squadra ad Eugenio Corini; nello stesso giorno il Cagliari ha dato il benservito a Massimo Ficcadenti per accogliere in panchina Ivo Pulga. Il 22 ottobre è stata la volta di un altro presidente 'mangia-allenatorì. Il patron del Genoa, Enrico Preziosi, ha licenziato Gigi De Canio. Rossoblù nelle mani di Luigi Del Neri, che durerà meno di tre mesi, con un bilancio di nove sconfitte su tredici gare disputate sotto la sua guida. Il 18 novembre il tecnico del Pescara Giovanni Stroppa si è dimesso dopo il ko in casa del Siena ed è stato sostituito da Cristiano Bergodi. Un mese dopo, nella notte tra il 16 e il 17 dicembre, è stata la volta di Serse Cosmi, allontanato dal Siena dopo il ko nel derby con la Fiorentina, che aveva lasciato i bianconeri toscani (su cui pesano però 6 punti di penalizzazione) all'ultimo posto in classifica.
Il tecnico umbro è stato sostituito da Giuseppe Iachini. Poche ore dopo, il 17 dicembre, è stata la volta di Ciro Ferrara a dover lasciare la panchina della Sampdoria a causa di una sconfitta con il Catania. A succedergli alla guida dei blucerchiati è stato Delio Rossi. Il 20 gennaio esonero dal Genoa per Del Neri: il testimone è passato a Davide Ballardini, che già aveva allenato il Genoa nel 2011. Febbraio porta un esonero pesante, quello di Zdenek Zeman: è il capitombolo in casa col Cagliari a far decidere la Roma, c'è Andreazzoli al suo posto. Due giorni dopo, il 4 febbraio, nuovo cambio al Palermo: Zamparini, sempre in lotta per non retrocedere, cambia rapidamente idea, caccia Gasperini e chiama Malesani.
Ma dura poco: per la precisione, venti giorni, perchè l'esonero numero 11 della serie A è un ritorno, Gasperini di nuovo al posto di Malesani. Penultimo atto, il Pescara che caccia Bergodi e chiama Bucchi il 3 marzo scorso. Ma a fare 13, con la nuova cacciata di Gasperini questa sera, è di nuovo Zamparini.
(ansa)