15/04/2013 19:57
Presidente, un'altra sconfitta per l'Inter.
"Certamente ieri è stata una giornata in cui ci si aspettava che ci fosse una ripresa, un risultato positivo, forse sarebbe bastato anche un pari per non continuare nelle sconfitte. Così non è stato e bisogna darsi una carica, qui ogni tre giorni o sette giorni giochi e non puoi abbandonarti. Devi riprenderti con tutta l'attenzione possibile e con i giocatori contati, secondo quanto mi pare di capire".
Conferma la fiducia a Stramaccioni?
"Stiamo facendo un campionato difficile e abbastanza drammatico da un punto di vista degli infortuni, non posso fare altro che sostenerlo e sperare che si inventi qualcosa che è difficile da inventare ma che con un po' di fortuna e fantasia si può tirare fuori".
La sfida con la Roma è il bivio per il tecnico?
"Con la Roma è tutto relativo, è una semifinale e non una finale ma ovviamente si può andare avanti. Ormai rimane l'ultima cosa perché al campionato ormai c'è poco da pensarci. Stramaccioni farà quello che può, i giocatori di certo ce la mettono tutta".
Gli errori continui contro l'Inter fanno ripensare alle parole di Mourinho sugli arbitri?
"Mourinho mi diceva anche: Come fai a rimanere qui? Non è possibile ha tutti contro, è troppo difficile. Gli dissi che il bello dell'Inter è proprio quello e lo sapeva. L'errore di ieri mi è sembrato fosse proprio un errore, Pinilla lo ha fatto sembrare tale ma non è stato bravo per un cavolo (sorride, ndr). L'Inter però deve avere un orgoglio superiore se ce la fa, perché è stato il primo gol; poi se non ce la fa è per i tanti infortuni, come nel caso di Gargano, che non permettono di giocarsela al massimo della competitività".
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Un po' di ottimismo per la Coppa Italia c'è?
"Alcune volte ci sono società dilettantistiche che arrivano in fondo nelle Coppe nazionali, per cui ce la giochiamo anche con le assenze".
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Magari Alvarez sarà decisivo contro la Roma: cosa crede?
"Spero sia l'uomo decisivo contro la Roma, di certo".
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