Intervista doppia: Da Costa-Delvecchio

07/04/2013 21:44



Una parola per descrivere il derby?

Da Costa: Una partita a sé.

Delvecchio: Unico.



Quando ha capito che questa era una partita particolare rispetto alle altre?

Da Costa: Da subito, il pubblico romanista l’aspettava in modo particolare, con una vittoria si salvava spesso il campionato.

Delvecchio: Appena arrivato l’ho capito. Il fatto di aver vinto poco forse ha dato importanza a questa sfida.

Nove gol alla Lazio in campionato: qual era il suo segreto?

Da Costa: Non c’era un segreto… Diciamo che mi ispirava il colore della maglia avversaria.

Delvecchio: La calma e la freddezza unite alla voglia di vincere, dal primo all’ultimo secondo di gioco.

è a un gol dal suo primato: spera di essere raggiunto (e magari superato) il prima possibile o vorrebbe conservare questo record ancora per un po’?

Da Costa: Lui è una vita che gioca, io ho giocato pochi anni a Roma. Poi tutti i record sono fatti per essere battuti. Prima o poi succederà.

Delvecchio: Francesco è un amico e vuole giocare per qualche anno ancora, prima o poi supererà anche questo record. Sono felice per lui.

Un successo memorabile in un derby?

Da Costa: Il primo che vinsi: 3-0 con una mia doppietta. I laziali ci rimasero parecchio male, erano sicuri di vincere.

Delvecchio: Più che un successo, voglio citare quello del ’98 in cui pareggiammo 3-3 e io realizzai il gol del momentaneo vantaggio. Venivamo da quattro derby persi, sfiorammo la clamorosa vittoria per un gol ingiustamente annullato al sottoscritto. Peccato.

E una delusione cocente?

Da Costa: Quelli andati male, purtroppo.

Delvecchio: I quattro persi consecutivi.

La rete più bella segnata alla Lazio?

Da Costa: Un gol da fuori area, al volo, che Lovati non si sarebbe mai aspettato.

Delvecchio: Il mio 1-0 nella sfida finita 3-1 del ’99. Superai Nesta e tirai fortissimo di sinistro all’incrocio dei pali. Memorabile.

Qual è stato l’avversario di questa gara che non sopportavi?

Da Costa: Nessuno in particolare, solo rivalità in campo durante la partita. Con Lovati, nonostante i gol segnati, diventammo pure amici.

Delvecchio: Nessuno, tutto finiva nei novanta minuti.

Viene ricordato ogni anno per i gol al derby: scocciato o le fa piacere?

Da Costa: Con questa maglia ho vinto tante partite, ma fa piacere essere ricordato anche per i derby.

Delvecchio: Per me è un piacere essere ricordato per i derby, anche se lo scudetto del 2001 resta la gioia più grande. E pure lì penso di aver contribuito abbastanza.

Lunedì verrà celebrato e annunciato sotto la : emozionato?

Da Costa: Sarà un’emozione, una serata da far venire la tremarella, non vedo l’ora di viverla.

Delvecchio: Sarà una serata particolare, la vivrò con sentimento.



(asroma.it)



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