03/04/2013 12:27
ASCOLTA LE PAROLE DEL PRESIDENTE
"In Italia e in altri Paesi il calcio è gestito secondo un livello familiare, qualche volta come un hobby. Il modello americano degli sport di squadra non è perfetto ma ci sono tante buone prassi a cui ispirarsi. Alla Roma stiamo lavorando molte bene sul piano del branding e sulle sponsorizzazioni. Il nostro è un piano a lungo termine, almeno ventennale. Non siamo arrivati qui per abbandonare la nave dopo due tre anni. La prova è che abbiamo rifiutato offerte economicamente vantaggiose arrivate negli ultimi sei mesi perchè non è quello che vogliamo fare. Sul piano strettamente sportivo abbiamo conferito valore alla squadra. Abbiamo dimostrato di poter competere con chiunque e di poter battere squadre del calibro di Inter, Milan e Juventus. Franco e Walter hanno lavorato molto bene sul mercato durante la scorsa finestra estiva: basta vedere l'interessamento che registriamo nei confronti dei nostri giocatori. Quello che ci è mancato fino ad ora, ma arriverà è la regolarità. Sul piano delle sponsorizzazioni è stato fatto un lavoro eccellente, avere partner del calibro di Disney, Volkswagen, Royal Caribbean è un fatto di importanza straordinaria. Disney e Nike sono probabilmente due dei cinque marchi più importanti del mondo. La Roma è la squadra di calcio degli store Walt Disney per questa stagione e per i prossimi 6 anni. Rimango basito quando al mattino sfoglio la rassegna stampa, si leggono notizie infondate. Ci tengo a dire che da quando ho assunto la presidenza lo scorso mese di luglio, la Roma ha onorato tutti gli impegni economici con puntualità. Sapevamo che i primi anni avremmo registrato delle perdite e sarebbe stato necessario attirare nuovi investimenti. Ad oggi hanno manifestato il proprio interesse nella Roma investitori provenienti da Europa, Nord America, Stati Uniti e Canada, Medio Oriente e Asia. Siamo molto fortunati a lavorare in una città come Roma, promuovere il brand As Roma in fin dei conti significa promuovere Roma nella sua interezza, la sua tradizione, la sua storia. Avere una grande squadra non significa avere una grande città: in Europa ci sono molte grandi squadre nelle cui città in pochi vorrebbero trascorrere il fine settimana, e poi c'è la passione dei tifosi romanisti che meritano una grande squadra. Zeman ha fatto molto bene sotto certi punti di vista ma la gestione nel suo complesso era discutibile. La delusione maggiore è stata perdere negli ultimi minuti partite che sembravano già vinte. A giudicare da alcuni commenti sembra che abbiamo esonerato un allenatore dopo l'altro, invece Zeman è stato l'unico esonero. Luis Enrique, il nostro primo allenatore, aveva uno stile che mi piaceva tanto, che ritenevo adatto per noi. Il problema con Luis è stato che è arrivato stanco. E' stato convinto ad accettare l'offerta e poi soprattutto ha avuto a disposizione una rosa incompleta in certe zone di campo, penso soprattutto in difesa. Andato via lui ci siamo rinforzati in difesa con Castan e Marquinhos, forse non ha avuto i giocatori adatti al suo tipo di calcio. Andreazzoli? L'unica partita che non ho capito è stata l'ultima contro il Palermo. Prima di allora aveva fatto un ottimo lavoro. Tuttavia è' prematuro parlare di rinnovo. Adesso vinciamo il derby per dimenticare il passo falso di Palermo. L'anno prossimo i tifosi potranno acquistare una bella maglia istituzionale senza brand, il contratto con la Nike per ragioni di tempo e di distribuzione entrerà in vigore a partire dalla stagione 2014/2015. Totti giocherà nel nuovo stadio? Spero di sì, ma dipenderà dai tempi di costruzione del nuovo stadio e da lui. Per il resto posso dire soltanto che Totti è un campione straordinario: ci sono pochissimi esempi di tale longevità nel mondo dello sport. A proposito dell'interessamento dei grandi club per i nostri giocatori, ci tengo a precisare che non venderemo per fare cassa, se mai lo faremo sarà soltanto perchè riteniamo in questo modo di migliorare la squadra. Non ho alcun interesse di avere una squadra non competitiva. Sul piano personale realizzare un profitto più o meno grande con l'As Roma non cambierebbe comunque il mio stile di vita, al contrario sarebbe una soddisfazione enorme vincere dei titoli e mantenere una squadra ad alti livelli nel tempo. Toccando ferro è andato tutto piuttosto liscio, non siamo stati ostaggi dalle temute longagini burocratiche. Siamo stati fortunati a trovare un partner come Luca Parnasi. Oltre allo stadio ci sarà possibilità di sviluppare altri progetti: ci sarà senz'altro un Nike Store e un museo Hall of Fame della Roma, inoltre sarebbe bello che il centro sportivo sorgesse nei pressi dello stadio per una questione di comodità degli spostamenti ma anche per offrire ai tifosi la possibilità di essere vicina alla squadra e di assistere agli allenamenti. La vicenda legata allo sceicco è semplice: siamo stati avvicinati da un emissario che ci ha presentato l'interesse dello sceicco, abbiamo fatto le verifiche finanziarie del caso, avvalendoci anche di banche di investimento. Dopo aver ricevuto rassicurazioni da parte di queste istituzione, sebbene non convinti fino in fondo, abbiamo deciso di stupulare un contratto preliminare che prevedeva il versamento della cifra entro una certa data pena la decadenza del contratto. Le cose purtroppo sono andate come sappiamo, ma va detto che in questa operazione se abbiamo perso qualcosa è stato soltanto del tempo, null'altro".