03/04/2013 20:02
Pallotta non ha gradito il ko sul campo dell'ultima in classifica e adesso si aspetta dalla squadra di Andreazzoli un pronto riscatto. Proprio sul nuovo tecnico, però, Pallotta non si è sbilanciato: «Quello che ci è mancato finora, ma arriverà, è la regolarità. L'unica partita che non ho capito è stata quella con il Palermo - le parole riportate da Roma Channel - Prima di allora aveva fatto un ottimo lavoro, tuttavia è prematuro parlare di rinnovo».
Di certo, una sconfitta nel derby azzererebbe le chance di riconferma, spalancando le porte a un nuovo tecnico (si fanno i nomi di Ancelotti, Spalletti, Allegri e, per ultimo, Donadoni). Per la prima volta, poi, il presidente statunitense ha espresso giudizi sulle fallimentari esperienze in panchina di Luis Enrique e Zeman.
Il boemo, secondo Pallotta, «ha fatto molto bene sotto certi punti di vista, ma la gestione nel suo complesso era discutibile, la delusione maggiore è stata perdere negli ultimi minuti partite che sembravano già vinte». «Luis Enrique aveva uno stile che mi piaceva molto, che ritenevo adatto per noi - ha aggiunto - Il problema è che è arrivato stanco, è stato convinto ad accettare l'offerta e poi soprattutto ha avuto a disposizione una rosa incompleta, penso soprattutto alla difesa. Andato via lui ci siamo rinforzati in difesa con Castan e Marquinhos, forse non ha avuto i giocatori adatti al suo tipo di calcio».
Insomma, anche se indirettamente, una sorta di richiamo alla responsabilità dei dirigenti Baldini e Sabatini che comunque «hanno operato molto bene sul fronte del mercato durante la scorsa finestra estiva, basta vedere l'interesse che registriamo nei confronti dei nostri calciatori». Interesse che però non porterà a un svendita: «Non venderemo per fare cassa, se mai lo faremo sarà soltanto perchè riteniamo in questo modo di migliorare. Non ho alcun interesse ad avere una squadra non competitiva, al contrario sarebbe una soddisfazione enorme vincere titoli e mantenerci ad alti livelli nel tempo».
Per la soddisfazione dei tifosi che il prossimo anno saranno protagonisti delle nuove maglie giallorosse. In attesa dell'arrivo di Nike (dal 2014-15) i sostenitori romanisti sceglieranno la terza maglia che, come rivelato dal direttore commerciale Winterling, «sarà senza sponsor tecnico ma con diversi elementi che ci hanno chiesto i tifosi».
«Terrà conto dei loro desideri - ha rivelato il dirigente - e per questo abbiamo monitorato blog, facebook e social media per capire meglio cosa vogliono i nostri fan. La prima e la seconda maglia saranno indossate dalla squadra per tutto l'anno, mentre la terza solo nella seconda parte del campionato».
Quanto al derby, l'antipasto tra le due formazioni Primavera dice lazio, che ha battuto la Roma 1-0 con gol di Keita.
(ansa)