04/04/2013 12:39
La percentuale di riempimento degli stadi è stata pari al 39%. Considerando un arco temporale di cinque stagioni, solo nel 2008-2009 si è registrata una crescita degli spettatori rispetto alla stagione precedente, mentre negli anni successivi non è più successo. Il 63,5% degli spettatori totali sono attribuibili alla serie A, i cui spettatori sono diminuiti del 6,5% rispetto al 2010-2011. La percentuale di riempimento degli stadi si è abbassata al 55% (59% nel 2010-2011). Parte del decremento degli spettatori è imputabile all'inadeguatezza degli impianti. Analizzando i 36 stadi che hanno ospitato partite di serie A e serie B si registra un'età media di 57 anni, una copertura degli spalti pari solo al 56% e la presenza di una pista di atletica nel 47% dei casi. Solo tre stadi, poi, sono in grado di ospitare partite internazionali delle principali competizioni, mentre ben 15 stadi su 36 non hanno i requisiti minimi per accedere alla più bassa delle categorie Uefa. Segnali più confortanti arrivano dai dati relativi alla sicurezza durante le gare disputate. La stagione 2011-2012 presenta un decremento del 7,7% nel numero delle partite in cui si sono verificati incidenti e una forte diminuzione del numero di persone denunciate (-21,6%) e arrestate (-44%).
Il totale dei debiti per la Serie A per la stagione 2011-2012 è di quasi 2,9 miliardi di euro, in aumento dell'8,8% rispetto alla stagione precedente. È uno dei dati contenuti nel Report Calcio 2013, lo studio sul calcio italiano presentato questa mattina a Roma da Figc, Arel e Pricewaterhouse Coopers. Il contributo del calcio italiano al Fisco è stato di oltre un miliardo di euro nel 2010. È uno dei dati contenuti nel Report Calcio 2013, lo studio sul calcio italiano presentato questa mattina a Roma da Figc, Arel e PricewaterhouseCoopers.
(figc.it)