11/05/2013 18:38
«Con il lavoro abbiamo ottenuto numeri che fino alla gara col Chievo erano da fenomeno mentre poi sono spariti - sottolinea Andreazzoli - Eppure fino a lunedì erano stratosferici, tanto da accostarmi addirittura a Capello». Il paragone col ct della Russia, l'ultimo a portare uno scudetto nella Capitale, è però l'unico che Andreazzoli accetta. I raffronti con Luis Enrique e Zeman, infatti, non sembrano graditi: «Ho messo un paletto, non voglio far media con nessuno. Parliamo della mia storia». Storia che dopo il derby di Coppa Italia contro la Lazio lo porterà a tornare tra i ranghi dello staff tecnico, lasciando la panchina a Mazzarri o Allegri. «Io sono qua per cercare di salvare una stagione che è cominciata male e per rivalutare anche gran parte dei nostri calciatori che erano in flessione. Vorrei vincere la Coppa Italia, ma non ho bisogno di dimostrare quanto sono bravo, non ho questa necessità professionale - spiega Andreazzoli - Non sono qua per cercare una conferma, sono già riconfermato a lavorare per questa società. Però nessuno mi ha mai chiesto se accetterei la panchina della Roma, eppure il mio destino lo decido io, mica gli altri».
Le chance di Totti e compagni di tornare in Europa, invece, sono nelle mani di Udinese e Lazio. «Ma non siamo ancora fuori dall'Europa League, giochiamo ancora per un piazzamento ideale che però deve passare per due gare difficili - ricorda l'allenatore pensando all'impegno di domani col Milan e a quello successivo contro il Napoli - Noi dobbiamo fare il massimo, poi chiaramente queste due partite sono propedeutiche alla finale di Coppa Italia perchè dobbiamo arrivare nella condizione migliore possibile sia sotto l'aspetto fisico che mentale». Insomma, la strada per l'Europa potrebbe passare anche per il derby del 26 maggio. Prima, però, si dovranno fare i conti coi rossoneri senza poter contare sugli infortunati Stekelenburg, Balzaretti e De Rossi. «Il Milan è una bella squadra, giovane, in grande salute e con grandi interpreti - conclude Andreazzoli - Ha intrapreso un nuovo corso molto interessante, giocano bene e oltre alla qualità hanno tanta voglia di fare, è una squadra molto difficile da affrontare».
(ansa)