Campo Testaccio, le proposte di alcuni candidati al Comune di Roma. R. Sensi: "Dispiace pensare allo stato in cui è ridotto"

10/05/2013 15:25



Alfio Marchini (Movimento Cittadinanza Romana): La situazione al Testaccio è la riprova della lentezza e della confusione della giunta Alemanno, con un danno degli investimenti per chi ha in messo in gioco la propria attività non rispettosa della storia e del territorio.

Per risolvere la questione convocherei immediatamente le parti interessate. Chi ha investito deve essere tutelato e il come che ha sbagliato deve fare la sua parte. Soprattutto deve essere chiesto il parere dei cittadini, che vogliono rivendicare una storia gloriosa di cui fa parte anche la mia famiglia. Occorre quindi coinvolgere anchela Roma, organizzando le cose in maniera sistemica”.




Ignazio Marino (Partito Democratico):Lo scavo che oggi c’è al posto di campo Testaccio è una ferita aperta per tutta la à. Su quel campo hanno giocato pezzi di storia della Roma e adesso è diventato il monumento all'inefficienza e all'inadeguatezza grazie alla giunta Alemanno. E' un vero e proprio fallimento.

Da sindaco vorrei rilanciare il progetto con la costruzione di un grande polo sportivo, una palestra polivalente, una piscina comunale e certamente la rinascita dello storico campo testaccio della Roma.

Sarebbe importante coinvolgere la stessa società giallorossa ma sono aspetti tecnici che si vedranno in seguito, l'importante è riuscire in tempi brevi a fare quello che Alemanno ha promesso e non ha fatto”.




Marcello De Vito (Movimento 5 Stelle): ”Quella di campo Testaccio è una situazione che andremo sicuramente a chiarire, cercando di capire cosa è accaduto tra il Comune e l'impresa che avrebbe dovuto costruire il parcheggio. Nel nostro programma i parcheggi non sono un elemento prioritario, preferiamo costruire parcheggi di scambio, per le biciclette e le auto, in prossimità delle stazioni. Offrire nuovi parcheggi aumenta la domanda di cittadini che si muovono in auto.

La situazione di campo Testaccio va certamente risolta. Sono romano e romanista e so che è un campo storico. Sentiremo i cittadini del quartiere su cosa vogliono farne. Un'ottima idea potrebbe essere coinvolgere l'A.S. Roma considerando il valore storico, potrebbe essere utilizzato come museo” 

Alessandro Cochi (delegato alle politiche sportive di Roma Capitale): La vicenda campo Testaccio rappresenta probabilmente una delle pagine più brutte delle amministrazioni comunali capitoline. Forse anche noi avremo avuto le nostre colpe, saremo stati lenti, ma posso assicurare ai cittadini che il tutto è stato fatto per ottenere i permessi necessari a costruire. Ora l'impianto di via Zabaglia è chiuso: abbiamo provveduto a metterlo in sicurezza, ma ogni volta che ci passo davanti provo un forte senso di rammarico.

Uno dei principali obiettivi dell'amministrazione Alemanno rimane ripristinare campo Testaccio, anche perché oltre che importante per storia e tradizione, rimane uno dei pochi punti di sfogo per lo sport in un rione così popoloso come il ventesimo. Non voglio prendere i giro i cittadini: ci vorrà ancora almeno un anno prima di poter riprendere i lavori, anche perché ora di mezzo ci sono i tribunali.

Con la Roma abbiamo già parlato: sarebbe importante culturalmente che campo Testaccio riavesse l'egida del club giallorosso che potrebbe utilizzarlo per farci giocare le giovanili".

Rosella Sensi: "La mia famiglia è molto legata a quello stadio, il progetto è di mio nonno Silvio. Teniamo molto a campo Testaccio come a tutta la storia della Roma. Mio padre me ne ha parlato spesso. La nostra è una tradizione legata alla nascita stessa del club giallorosso e campo Testaccio era un simbolo di quello che significava andare allo stadio all'inizio dell'avventura romanista. E' un pezzo di storia, ricordo dai racconti di mio padre che andava a campo Testaccio con mio nonno. Era un rito, un modo imprescindibile di essere tifosi della Roma. Dispiace molto pensare allo stato in cui è ridotto ora".