Perugia, presentato libro su Agostino Di Bartolomei

04/05/2013 21:07



Oltre al presidente del Consiglio provinciale, Giacomo Leonelli, e all'assessore allo sport della Provincia, Roberto Bertini, hanno portato le loro testimonianze sul calciatore e sull'uomo Di Bartolomei - è detto in una nota - l'allenatore Serse Cosmi e il del Perugia Calcio Luigi Agnolin. Era presente anche il figlio del giocatore, Luca, che ha ricordato come «il manoscritto è stato ritrovato dalla famiglia molti anni dopo la sua morte, in uno scatolone».




«Abbiamo noi familiari voluto ricordare il suo calcio pulito - ha aggiunto - fatto di regole da rispettare, pubblicando ciò che aveva scritto, per riconoscenza nei confronti di chi lo ha apprezzato ed ancora ricorda il suo attaccamento alla maglia. Nulla a che vedere con il calcio pressappochista che gli ha chiuso le porte e lo ha mandato in cortocircuito».



«Di Bartolomei - ha ricordato Agnolin - è stato tradito dalla sua poca loquacità, una settimana dopo il mio ingresso nella Roma, presenziai al suo funerale, e da allora mi considero un amico della sua famiglia». Il dibattito è stato moderato dal giornalista Mario Mariano, che ha accostato Di Bartolomei a Scirea, Facchetti, Zoff, Antognoni, «protagonisti silenziosi di un calcio che non lascia spazio ai sentimenti». «Di Bartolomei - ha detto Serse Cosmi - è stato un modello cui mi sono ispirato. Lui aveva la leadership anche se non era loquace: a volte trasmettono di più gli sguardi delle parole».

(ANSA)