20/05/2013 21:15
«Nel calcio è possibile tutto: in questo momento sono sempre sotto contratto con la Roma, e quindi mi sento ancora legato alla Roma, non solo da contratto». Lo ha detto Zdenek Zeman ai giornalisti che gli chiedevano se fosse possibile un suo ritorno sulla panchina del Pescara.
«Non credo di dover dare una risposta al Pescara - ha spiegato - a parte che con i dirigenti e il presidente del Pescara ci sentiamo spesso e penso che ci sentiremo anche questa settimana, penso più da amici che da datore di lavoro a dipendente». In vista del derby di finale di Coppa Italia Zeman, a margine di una iniziativa nell'ambito del Memorial Niccolò Galli a Firenze, ha osservato che Roma e Lazio hanno fatto «un campionato simile: la distanza tra loro è di un punto, quindi sicuramente sono due squadre che sono dispiaciute per quello che è successo durante il campionato. La Lazio a inizio campionato ha lottato anche per i primi tre posti, e in questo girone di ritorno è andata male; la Roma è andata sempre a ondate, un pò su e un pò giù, non è mai riuscita a trovare gli equilibri giusti».
Alla Roma - ha ribadito il boemo - «non sono riuscito a lavorare come volevo, non ho trovato delle condizioni in cui potevo lavorare come volevo io», mentre «si sa che vorrei fare calcio con le mie convinzioni: magari l'anno scorso a Pescara me l'hanno permesso, e se si può fare si può fare».
«Chi fa questi gesti è gente sciocca che si scarica così, però ripeto che per me non è razzismo, è sciocchezza, certa gente non sa nemmeno cosa sia il razzismo». Lo ha affermato Zdenek Zeman tornando sulla polemica relativa ai 'buù nei confronti di Mario Balotelli e all'accusa di razzismo verso i suoi contestatori. «Certamente i comportamenti di Balotelli non sono sempre da esempio, nè per i giovani nè per i vecchi, e ciò influisce», ha detto l'allenatore nell'ambito del Memorial Niccolò Galli.
Rispondendo al ct della Nazionale Cesare Prandelli, il quale ha criticato la presa di posizione di Zeman e ha sottolineato che bisogna «avere coscienza di ciò che ognuno ha vissuto sulla propria pelle», l'ex allenatore boemo della Roma ha detto: «Ho vissuto tante situazioni di razzismo nella mia carriera di più di 40 anni di calcio, e ne ho sentite dire... Magari non è bello, si potrebbe fare diversamente, o fischiare come si fischia gente normale».
(ansa)