22/06/2013 13:40
Il passaggio dai Sensi agli americani è stato sicuramente rivoluzionario. Ci sono stati degli episodi particolari durante la trattativa?
"Retroscena particolari nella trattativa che ha visto il passaggio dai Sensi agli americani non ci sono stati, quando si lavora con professionisti sono poche le sorprese che ti possono capitare".
Dopo due stagioni fallimentari, che impressioni si sono fatti gli americani su Roma e sulla Roma?
"Non sono sicuramente contentissimi di queste due stagioni. L'ambiente di Roma non è facile, tutt'altro ma sono carichi ancor di più a far bene. Hanno inserito uno staff giovane, stanno lavorando su diversi fronti e vogliono fare grande questa squadra".
Unicredit sembra voler cedere le proprie quote ad altri imprenditori.
"E' dall'inizio che la banca si è prefissata di cedere le quote che la riguardano, ma non è sicuramente ora il momento, bisogna risollevare il club per poi dedicarsi a cercare nuovi investitori. Parnasi? Sono tanti gli imprenditori che vorrebbero rilevare la quota di minoranza appartente alla banca ma non tutti sono affidabili".
La vicenda riguardante lo sceicco Al Qaddumi, qual'è la verita?
"Non sappiamo perché voluto ascoltarlo, forse gli hanno mostrato alcune carte e documenti in America. Per fortuna è andata diversamente...".