Legge stadi, Abete: "Dare colpe al passato non fa fare salti di qualità. Under21? Sono soddisfatto ma in Serie A ancora poco spazio ai giovani"

14/06/2013 14:55

 

Alla vigilia della semifinale dell'Europeo Under 21 con l'Olanda, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete è «soddisfatto» del traguardo raggiunto dagli azzurrini nel torneo continentale, ma constata che «rimane una scarsa propensione da parte dei club di serie A ad investire sui giovani».



«Inghilterra e Italia si sono presentate all'Europeo con in rosa il maggior numero di giocatori espressi dalle categorie inferiori, il che significa - ha notato Abete - che non si ripone adeguata fiducia in giovani che hanno mostrato di essere validi, che serve un maggiore lavoro da parte del club Italia e delle rappresentative nazionali per cercare di fare avere esperienza ai ragazzi che non le maturano nei club di primo livello».

(ansa)

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«Il problema è avere la cultura di proiettarsi nel futuro: se si pensa solo a certificare il passato attribuendo delle responsabilità, questo non fa fare salti di qualità alla dirigenza sportiva»: lo ha detto il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, protagonista in questi giorni di una diatriba con il n.1 del Coni Giovanni Malagò che, parlando di legge sugli stadi, ha definito «autolesionista» il calcio italiano.



«Penso che la dirigenza sportiva italiana sia stata e sia di primo ordine rispetto ai problemi complessivi del Paese», ha aggiunto Abete. Senza mai citare Malagò, il presidente della Federcalcio ha spiegato che «invece di provare ad attribuire responsabilità ad altri, sarebbe opportuno andare in una direzione in cui si dà atto del lavoro di qualità svolto negli anni passati, facendo ammenda per le responsabilità ma proiettandoci nel futuro».



«L'obiettivo non è andare a fare una disamina critica sulla legge sugli stadi, che per altro è di competenza del Parlamento, nè del Coni nè delle federazioni sportive. L'obiettivo - ha concluso Abete - è fare approvare la legge sugli impianti sportivi a costo zero il prima possibile in questa legislatura»

 

(ansa)