26/06/2013 12:28
SKY SPORT -
""Autolesionismo del calcio? Abete e' un amico, una persona con cui ho un ottimo rapporto, con lui ho parlato con serenita' e fermezza, ma spesso le parole vengono interpretate come se io volessi fare una rivoluzione. A mio avviso il calcio, in assoluto le Federazioni, chi piu' chi meno, non possono pensare di continuare a gestire la 'cosa', l'azienda Federazione come si faceva un anno fa. E' cambiato tutto, sta cambiando tutto, non e' un atto di accusa nei confronti del mondo del calcio, ma uno sprono verso chi dirige la macchina di andare incontro alle esigenze del mondo che viviamoIl calcio ha ancora un formidabile appeal, ma ha perso parte di queste opportunita' per delle scelte, forse per litigiosita' all'interno delle Leghe, per la mancata opportunita' della legge sugli stadi. Non e' che non e' tutto recuperabile, ma se c'e' una congiuntura negativa e' difficile tornare a essere numeri 1 come prima - ha aggiunto Malago' -. Se uno si limita a dire 'siamo comunque ai vertici', ed e' un dato di fatto, puo' andare bene, ma da quel momento si rischia di andare indietro. Senza polemiche, vale per tutto il sistema di cui sono garante o responsabile. Quando si parla di riforme bisogna fare di qualcosa di piu' e di diverso". Parlando della riforma della giustizia sportiva, il numero 1 dello sport italiano ritiene che "si debbano modificare delle cose, e' una materia che compete a tutte le Federazioni, negli ultimi tempi si sono viste troppe differenziazioni tra la prima valutazione del reato e quella finale. I campionati cominciano tra poco, e' impensabile fare tutto entro l'inizio della stagione, ma entro fine anno ci saranno dei cambiamenti"