B. Conti: "Orgoglioso del rinnovo, ringrazio Sabatini. Ancelotti mi ha parlato bene di Garcia"

08/07/2013 20:50

Sentimenti dopo il rinnovo?

Sono orgoglioso, è un lavoro che porto avanti dal 92' con grande soddisfazione. Il settore giovanile lo sento dentro, l'ho fatto da calciatore e non nascondo che ero molto contento di fare l'allenatore. Da quando ho questa responsabilità ho cominciato a girare i campi dilettantistici per programmare gruppi di squadre importanti.Ringrazio che mi ha chiamato

Cos'è per te la Roma?

E la mia vita. partendo da lontano e partendo da mio padre. Mio padre è stato un grande tifoso romanista, non dimentico la sua soddisfazione quando fui preso alla Roma e non ti nascondo che rimase male quando andai in prestito al , non capiva che per me era importante. E' la mia vita in generale, da calciatore e da dirigente. E' stato un rapporto di stima, rispetto e grande professionalità. Non mi piace essere qui perché sono Bruno Conti, ma per quello che so fare

Il lavoro, la cosa più importante?

L'importanza di questo lavoro è saper lavorare in prosepttiva. lo abbiamo fatto nel modo giusto e con grandi soddisfazioni. Arrigo Sacchi ci ringrazia tutt'ora per i giovani che abbiamo lanciato per le nazionali giovanili

Significa anche lavorare per la prima squadra?

Questo deve essere in sintoniaWalter (, ndr). mi ha chiesto più disponibilità anche per la prima squadra, per il rapporto con i giocatori, e mi ha fatto piacere. Quando si arriva in una realtà nuova sappiamo come lavora e come conosce il calcio. Sono convinto e ottimista del lavoro che si sta realizzando, sono sempre a disposizione. La Roma la sentiamo dentro, quando ci sarà bisogno sarò disponibile per .

Cosa ti dicono i dirigenti americani?

Fa piacere il fatto di essere conosciuto in tutto il mondo. C'è veramente grande stima e grande rispetto

Hai formato tanti calciatori. La tua principale soddisfazione è vedere l'esordio dei calciatori in Serie A? 

Quando un ragazzo arriva vuol dire che la società ha lavorato bene. E' una grande soddisfazione portare ragazzi in prima squadra E' bello vincere scudetti giovanili, ma è ancora più bello vedere ragazzi che arrivano in prima squadra. Facciamo selezione tutto l'anno per coinvolgere bambini, vedere giocatori che esordiscono in A e in B è la soddisfazione più bella, ed è questo il lavoro che ci chiede la società. Vedere i Giovanissimi arrivare in finale, aver retto alla grande contro una squadra che ha speso tanto contro l'Inter mi porta a fare loro i complimenti, così come ad Allievi e Primavera, per la quale già vedo cose diverse per il prossimo anno. Sono molto contento.

Cosa significa crescere un ragazzo?

Quando ho visto alcuni ragazzi in alcuni provini non c'era disponibilità nel pensionato, pur di non perderli ne ho portati quattro a casa mia e poi me li portavo su e giù per gli allenamenti. D'Agostino non ha avuto continuità nella Roma ma ha avuto un'importanza economica. È stata una mia scommessa, per la società è stato un vantaggio e non me la sono sentita di lasciarli andare. C'è stata pazienza da parte di mia moglie, che li faceva mangiare, e dei miei figli, presi un pulmino per portare tutti agli allenamenti.

C'è la possibilità di esportare Bruno Conti per qualche esperienza a livello internazionale, per allargare un po' i confini?

Assolutamente sì, con si è parlato. C'è un progetto importante, vogliamo portare Roma nuovamente dentro Roma, valutare situazini importanti per noi per non far uscire più questi ragazzi da Roma. Comincia a diventare un discorso importante a livello organizzativo e mediatico. Si stanno instaurando rapporti all'estero, anche con società importanti, bisogna portare il marchio Roma in una certa maniera. Soprattutto è importante far conoscere il nostro progetto.

Il tuo lavoro viene testimoniato dalle operazioni di mercato, con tante richieste per i ragazzi.

Direi di sì, abbiamo avuto la fortuna di del gruppo '93-'92-'91, ci sono state esperienze importanti come quella di al Crotone. Questa è la soddisfazione quando si lavora per la Roma, gestire i ragazzi e inserirli al momento giusto nell'organico nella pirma squadra. E' un programma che lo ha sempre fatto, con pazienza ci saranno risultati e soddisfazioni per i tifosi in futuro.

Il tuo lavoro viene testimoniato dalle operazioni di mercato, con tante richieste per i ragazzi...

Direi di sì, abbiamo avuto la fortuna di del gruppo '93-'92-'91, ci sono state esperienze importanti. Questa è la soddisfazione quando si lavora per la Roma, gestire i ragazzi e inserirli al momento giusto. lo ha sempre fatto, con pazienza ci saranno risultati e soddisfazioni per i tifosi".

C'è sintonia tra te e sulla tecnica?

Ci conosciamo da quando abbiamo giocato insieme, abbiamo passato un anno stupendo per quelle che sono le nostre caratteristiche calcistiche. Il nostro credo è questo. Quando si parla di questo progetto è anche perchè la società vuole dare visibilità al settore giovanile a Roma e all'estero, per dare soddisfazione anche ad altre realtà. Vengono fuori dei giocatori importanti, l'importante è organizzarsi per portare in Italia ragazzi giovani come fanno altre realtà in tutta Europa.

Ti ha sorpreso qualcuno tra i giocatori usciti dal settore giovanile, che ti aspettavi crescesse fino a questi livelli?

Ci sono ragazzi che quando escono dalla Primavera hanno esperienze diverse in C e D. L'anno scorso si parlava di un problema fisico di ma non ho mai avuto dubbi, conoscendo il suo carattere e la sua bravura ha fatto un gran campionato a Crotone e poi è tornato in organinco. Quest'anno abbiamo il discorso di Politano al Perugia. Di giocatori ce ne sono tanti, ma di quelli che sono usciti e che continuano a giocare non mi va di fare nomi in particolare, preferiamo vedere il futuro della Roma.

Qual è il livello dei più piccoli?

Quest'anno abbiamo la nuova squadra dei 2004. Abbiamo squadre interessanti tra la classe 2003 e la 2000, è un grande livello, abbiamo dei ragazzi in prospettiva di fasce di età interessati. La bravura non è solo di Bruno Conti, ma anche degli istruttori ,che insegano calcio a questi bambini, e degli osservatori che vanno a vedere le partite ogni weekend. E' la squadra che ottiene i risultati, non solo Bruno Conti. Se non si ha vicino un organico di gente competente, difficilmente arrivano risultati.

Cosa senti di dire ai tifosi?

Da tifoso dico soltanto Forza Roma e che la Roma non si discute ma si ama. Abbiamo avuto grandi soddisfazioni da determinati giocatori, non nascondo che mi ha parlato bene di . Al di là di quello, è un organico che può darci soddisfazione. Stiamo vicini alla squadra, auguro a tutti ogni bene possibile. Anche io mi sento un tifoso della Roma e voglio essere ottimista, possiamo prenderci grandi soddisfazioni.