13/08/2013 15:31
Quando Kevin Strootman è arrivato all'aeroporto di Fiumicino, ha trovato 300 tifosi della Roma che lo aspettavano. "In Olanda non siamo abituati a un'accoglienza del genere", ha dichiarato al Corriere dello Sport. "Non ho mai visto tante persone per un solo giocatore".
A quel tempo, Strootman era stato l'acquisto più costoso in tutta l'estate della Serie A. Per il 23enne avevano speso di più di quanto la Fiorentina avesse pagato al Bayern Monaco per l'attaccante Mario Gomez. I 16,5 milioni di euro che la Roma ha versato nelle casse del Psv Eindhoven è stata la somma più alta versata dal consorzio americano dal suo arrivo nella capitale.
Eppure si ha l'impressione che neppure le trattative del Napoli, come l'aver investito più del doppio per l'attaccante del Real Madrid Gonzalo Higuain, non abbiano oscurato l'olandese. Strootman infatti non si era fatto turbare dal fatto di essere stato l'acquisto più caro della Serie A fino a quel momento.
"Un fardello? No, è una motivazione" ha detto alla sua presentazione ufficiale. "Quando sono andato al Psv, hanno pagato [l'Utrecht] già abbastanza [13 milioni di euro per lui e Dries Mertens che nel frattempo è andato anche lui al Napoli]. Io non posso fare niente per il prezzo che la Roma ha dovuto pagare per me, ma posso riscattarlo sul campo. E' lì che voglio dimostrare che la Roma ha investito bene quei soldi".
Nessuno mette in dubbio che lo abbia fatto.
L'aspettativa era che qualora Strootman avesse lasciato il Psv, sarebbe stato per il Manchester United. Veniva osservato costantemente per farlo approdare all'Old Trafford ed era sempre forte l'interesse in tal senso. C'era e c'è ancora l'impressione che fosse un centrocampista completo, in grado di effettuare precisi passaggi ma anche duri contrasti, insomma il giocatore che richiedevano a Manchester.
Ma "nessuna squadra si fece avanti sul serio, tranne la Roma", rivelò Strootman a La Gazzetta dello Sport. Dopo gli acquisti di Erik Lamela dal River Plate nel 2011 e Marquinhos dal Corinthians nel 2012, questo è stato un altro colpo notevole del direttore sportivo Walter Sabatini, tanto da attirargli l'invidia dei suoi colleghi nel campionato italiano.
"L'olande è un grande giocatore" ha detto l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani. "La Roma ha fatto un [grande] affare nell'acquistarlo. Avremmo voluto che firmasse per noi, ma al momento 20 milioni sono troppi per il Milan".
Se l'avessero fatto, il Milan avrebbe comprato un giocatore degno di onorare la tradizione olandese del club. L'Ottobre dello scorso anno, Strootman era divenuto il più giovane giocatore a indossare la fascia da capitano della sua nazionale in una gara ufficiale. Nonostante la presenza in campo di Robin Van Persie e Wesley Sneijder, entrambi in campo contro l'Andorra, l'allenatore Louis Van Gaal gli diede la fascia. Questo è stato senza dubbio un segno dell'altissima considerazione che ha per il giocatore.
All'inizio di quel mese, aveva dato una performance di gran cuore con il Psv, battendo il Napoli per 3-0 in Europa League. Durante la sua partecipazione nel torneo, Strootman ha messo in mostra quasi tutte le sue potenzialità. Ha avuto una media di contrasti a partita come nessun altro giocatore nel torneo, che rappresenta solo uno dei suoi talenti che ha sviluppato giocando a fianco dell'ex compagno di squadra, ormai ritirato, Mark Van Bommel.
I due sono stati frequentemente confrontati tra loro e a ragione. Oltre alla capacità di Van Bommel di interrompere il gioco, Strootman possiede le sue stesse qualità di leadership. Era il suo vice al PSV e capitano dell'Olanda Under 21 nel campionato Europeo in Israele.
Ma qui finiscono le somiglianze. Perchè Strootman è capace sia nel rompere il gioco avversario, sia di costruire la manovra. Nell'ultima Europa League ha avuto una media di 77.3 passaggi a partita, sesta migliore media con una percentuale di precisione del 91.8%. Ha fatto avanti e indietro per il campo molto più di quanto fatto da Van Bommel.
"Mi piace giocare da una parte all'altra del campo", ha detto Strootman al Corriere dello Sport. "Faccio entrambe le fasi di gioco, attacco e difesa, senza particolari preferenze". Indicativo della sua peculiarità di giocare da area a area è la statistica relativa ai tiri a partita (4) in Europa League.
Questi attributi hanno colpito la Roma. "Non posso dire che Strootman è la sorpresa promessa ai fan", ha detto al presidente Pallotta, "ma è il calciatore di cui avevamo bisogno. E' evidente che la squadra ha trovato difficile andare dalla difesa all'attacco e viceversa, nella scorsa stagione".
Con Strootman, i giallorossi hanno trovato un centrocampista completo, forse il migliore sul mercato insieme a Paulinho, nazionale brasiliano approdato dal Corinthians al Tottenham. E l'olandese non ha impiegato troppo tempo a convincere i suoi nuovi compagni di squadra del suo talento. Strootman ha realizzato una rete e confezionato un assist già nella sua seconda apparizione nella vittoria per 3-1 contro la MLS All-Stars. Questo ha portato De Rossi a dire: "Kevin è il colpo giusto per noi".
A un certo punto si era pensato che Strootman fosse il sostituto proprio di Danieel De Rossi ma, ora, non sembra più certa la sua cessione. La Roma può così godere di un centrocampo in grado di rivaleggiare con quello di Juventus e Fiorentina.
E' una fonte di ottimismo in vista della nuova stagione. "E' un pò presto per dirlo, ma abbiamo un sacco di qualità", ha detto Strootman". "Ci sono grandi giocatori in ogni posizione". Possibilità per competere allo Scudetto? Questo resterà da vedere ma con l'Olandese si ha l'impressione che la Roma abbia fatto un grande passo in questa direzione.
(whoscored.com)