20/09/2013 14:31
Hernan Crespo, ex attaccante della Lazio, non vede favoriti nel derby della capitale di domenica tra Roma e Lazio, anche se i giallorossi hanno più rabbia dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia "Il derby di Coppa Italia per assurdo, in questi primi incontri, ha giovato più alla Roma che alla Lazio. Nei biancocelesti, a livello di atteggiamento, ha portato forse un pò di appagamento, mentre ha creato rabbia nella Roma. L'approccio alla stagione per la Roma è stato migliore rispetto alla Lazio, ma queste cose contano veramente poco in un derby. È impossibile fare un pronostico secco. Il derby è una gara a sè".
L'ex bomber, avendo giocato nella sua carriera tanti derby, aggiunge: "Quando entri in campo senti più che pensi. Se pensi prima di un derby devi andare a casa. Se ragioni razionalmente devi andare a casa, perchè c'è tanto in palio. Vogliamo solo che sia uno spettacolo sportivo e finisca lì. Che non ci siano scontri e violenze, che sia uno spot per Roma e per l'Italia. Chi ama il calcio italiano vorrebbe che si parlasse solo di quello. Abbiamo una grossa opportunità per far vedere quanto siamo bravi e cresciuti a livello culturale, sportivamente parlando, sarebbe un grandissimo passo avanti e che vinca il migliore".
Per quanto riguarda la sfida sul campo, secondo l'attaccante argentino sarà equilibrata. "Petkovic in Europa League ha fatto turnover. Però non è una questione di stanchezza mentale, le due squadre non hanno scuse nel fare una partita all'altezza. Uomini derby? Sicuramente se si parla di chi può fare gol, dico Klose e Totti. Ma a livello generale possono essere determinanti anche Maicon o Lulic. Ma ci sono tanti bravi giocatori, dalla classe di Pjanic, al tiro da fuori di Candreva. Belli anche i dualismi sulla fascia destra e sinistra o quelli a centrocampo tra De Rossi ed Hernanes. Sarà un bel derby da vedere".
Positivo il giudizio di Crespo sull'impatto di Rudi Garcia sul campionato italiano: "I risultati dicono che l'impatto è stato buono: la Roma ha 9 punti, ha vinto le gare che poteva vincere. Anche se in realtà il Parma di oggi non è la squadra compatta che si pretende sia, con giocatori non ancora amalgamati. Il Livorno non aveva ancora la consapevolezza che ha ora, e anche il Verona era una neo promossa -aggiunge l'argentino-, ma rispetto all'anno scorso vedo Pjanic molto più tranquillo e uno Strootman in più, è un giocatore vero, con il passo e la personalità che forse mancava alla Roma"
(Adnkronos)