02/10/2013 21:12
La Corte di Giustizia Federale, si legge nel dispositivo, ha accolto in parte il reclamo della procura federale ed ha inflitto a Mauri la squalifica per nove mesi complessivi, mentre a Lazio dovra' pagare un'ammenda di 50 mila euro. Respinti i ricorsi della stesso Mauri e del club biancoceleste.
(figc.it)
La Lazio pero' allontana lo spauracchio della penalizzazione che avrebbe subito, per responsabilita' oggettiva, se il calciatore biancoceleste fosse stato condannato per illecito: il procuratore Figc, Stefano Palazzi, infatti aveva chiesto per il club il -6 e per Mauri 4 anni e 6 mesi. La Corte presiediuta da Gerardo Mastrandrea ha deciso invece di accogliere soltanto parzialmente il ricorso della Procura. La societa' di Lotito se la cavera' cosi' con un'ammenda di 50mila euro (10mila in piu' di quanto deciso in primo grado). Ma non potra' contare sulle prestazioni del centrocampista brianzolo che fermo dalla sentenza del 2 agosto, non tornera' in campo prima della terzultima partita di campionato (Lazio-Verona del 4 maggio 2014). Salvo uno sconto al Tnas.
Si' perche' il caso di Mauri, arrestato nel maggio 2012 dalla Procura di Cremona, sembra proprio non volere finire. E dopo il verdetto della Disciplinare, e la sospensione, lo scorso 16 agosto, del giudizio da parte della Corte di Giustizia per disporre nuove indagini (con tanto di nuovo interrogatorio del calciatore nello stesso giorno del pentito Carlo Gervasoni), per conoscere il destino del biancoceleste bisognera' attendere il lodo del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport.
(ansa)