Napoli, buone notizie dall'infermeria. Albiol, Zuniga e Higuain 'vedono' Roma

15/10/2013 21:46

E non è un caso. Le sorti della gara dell'Olimpico dipenderanno in gran parte proprio dal modo in cui gli azzurri saranno in campo. Il tecnico madrileno, si sa, è sempre contrario a modificare l'assetto della sua squadra, ma la Roma è un avversario molto particolare, che gioca senza punte fisse, con che fa al tempo stesso l'attaccante ed il rifinitore e con la velocità fulminante dei suoi contropiedisti che spesso finiscono per sconvolgere le partite. È possibile, se non ipotizzabile, che l'allenatore partenopeo, pur senza apportare sconvolgimenti alla sua squadra, inventi qualche accorgimento, piccoli aggiusti, per equilibrare meglio il rispetto all'avversario. Benitez non snaturerebbe la squadra per nessun motivo al mondo e d'altro canto non ce ne sarebbe alcun bisogno. Ma pensare ad una strategia per ingabbiare (o almeno tentare di farlo) il capitano giallorosso è l'obiettivo minimo che possa porsi il tecnico di una squadra che affronti la Roma.

Quanto alla formazione, molto dipenderà dalle condizioni di chi non è al massimo dal punto di vista sanitario. Benitez riavrà la rosa al completo soltanto nella tarda mattinata di giovedì (poco più di 24 ore prima della partita) quando rientreranno dal Sud America Fernandez ed Armero, impegnati con le Nazionali del' Argentina e della Colombia. Se Albiol non dovesse del tutto recuperare è quasi certo che Benitez farà giocare Cannavaro al fianco di Britos, proprio per il ritardo con quale Fernandez - che l'allenatore ritiene la prima riserva tra i centrali - si ripresenterà a a conclusione dei suoi impegni internazionali. Altro dubbio riguarda Insigne ed anche in questo caso sarà necessario valutarne le condizioni dopo l'impegno del San Paolo contro l'Armenia. In ogni caso al suo posto sarebbe prontissimo a giocare Mertens che prima della sosta era uno dei più in forma tra gli azzurri.  

(ansa)