Roma 'cinese', in arrivo il nuovo socio di Pallotta. Unicredit: "No-comment"

21/11/2013 19:52

L'identikit dell'uomo d'affari interessato a sbarcare nel calcio italiano sembrerebbe coincidere con la figura di Wang Jianlin, 59enne presidente della Dalian Wanda Group, la più grande impresa immobiliare della Cina. Secondo la rivista Forbes, Jianlin è l'uomo più ricco della Repubblica Popolare in virtù di una ricchezza totale stimata in 8,6 miliardi di dollari. Un patrimonio che recentemente gli ha permesso di acquistare la Amc Entertainment Holdings (il più grande gestore di sale cinema al mondo) per 2,6 miliardi di dollari. Il cinema, d'altronde, assieme all'arte è una delle grandi passioni del magnate che sogna di costruire nella à di Qingdao la 'Hollywood cinesè. Non a caso, tra le mete preferite per trascorre le vacanze assieme a moglie e figlio figura Orlando con i suoi parchi tematici della Universal Studios. E nella stessa zona si svolgono gli allenamenti estivi della Roma durante la pausa del campionato presso l'Espn Wide World of Sports della Walt Disney.

L'interesse di Jianlin per il mondo del pallone risale ai primi anni '90 sotto forma di sponsorizzazioni che, nel corso del tempo, lo hanno portato ad investire col suo gruppo ben 500 milioni di yuan (oltre 60 milioni di euro) per supportare la Federcalcio cinese nello sviluppo del movimento. Inoltre, si è impegnato a sborsare almeno altri 25 milioni di euro per finanziare un progetto triennale per la crescita di giovanissimi calciatori cinesi in Spagna (con la collaborazione di Atletico Madrid, Valencia, e Villarreal). Nel maggio dello scorso anno il suo nome è stato accostato al Coventry , e quando è stato paragonato ad Abramovich la reazione non è stata delle migliori: «Esistono percorsi diversi per fare fortuna: la maggior parte dei miliardari russi ha afferrato una quota di beni statali arricchendosi in una notte. Gli imprenditori cinesi invece hanno iniziato da zero, crescendo passo dopo passo sul mercato. Per me, vista anche la sua condotta morale, è un insulto essere accostato a lui». Non stupisce quindi il fatto che per Jianlin il club di riferimento resti il Real Madrid e non il Chelsea, mentre per la panchina sembrerebbe avere un debole per Rijkaard, sponsorizzato come ct della Cina «per la sua esperienza e il suo straordinario gioco».

Se dovesse sbarcare nella Capitale troverebbe invece a Trigoria , per nulla intenzionato a cambiare aria. «Scambiarmi la panchina con Laurent Blanc? No, sono felice qui - le parole del tecnico al magazine VSD - credo nel progetto e spero di essere all'altezza il più a lungo possibile. Non passo il mio tempo a dirmi che potrei allenare altrove». Anche perchè se Jianlin dovesse davvero affiancare Pallotta, la Roma si ritroverebbe ad avere una disponibilità economica simile a quella dello sceicco del Psg. L'ingresso nel capitale giallorosso, che secondo indiscrezioni sarebbe imminente (prima della fine dell'anno), avverrebbe attraverso un aumento di capitale di Neep Roma Holding, che detiene il 78% del club e che al momento è controllata al 69% da Pallotta e dagli altri investitori Usa, e al 31% da UniCredit. Il socio cinese subentrerebbe quindi all'istituto di Piazza Cordusio che pure in mattinata aveva in una nota ammesso «la disponibilità a valutare eventuali opportunità di valorizzazione» dell'asset Roma. Le prossime settimane saranno decisive.

Unicredit, interpellata sulle indiscrezioni circolate in merito alla trattativa, non ha voluto commentare.

(ansa)