02/12/2013 15:14
«Rimango ottimista, anche se indubbiamente il balletto è assurdo». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si esprime così sulla decisione del governo di stralciare l'emendamento sull'impiantistica sportiva dalla legge di stabilità. Decisione arrivata pochi giorni dopo l'intervento del premier, Enrico Letta, che al Coni aveva annunciato la svolta alla legge sugli stadi. Nonostante la frenata, il numero uno del Coni resta ottimista: «I tempi? O la cosa va in porto nel giro di pochi giorni - prosegue Malagò a margine della consegna dei premi Ussi al Salone d'Onore del Coni- oppure l'ottimismo deve definitivamente mettersi da parte. L'esecutivo è fatto di persone serie, si sono presi degli impegni, sanno benissimo che aspettative ci sono da parte del mondo dello sport». «Rimaniamo in fiduciosa attesa - conclude il presidente del Coni - se poi i patti dovessero saltare sarò il primo a dichiarare che onestamente ci hanno promesso delle cose e non si sono mantenute».
(adnkronos)
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«Una volta tanto vediamo le cose in positivo. Su proposta mia e del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, la società si è fatta promotrice di una bella iniziativa. Non buttiamo a mare il lato bello della questione e cerchiamo di spiegargli che certe cose non vanno bene. Ma di certo non se le sono inventate loro». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della consegna dei premi giornalisti Ussi-Coni, ha commentato così l'iniziativa della Juventus che ieri, in occasione del match con l'Udinese, ha deciso di riempire le curve chiuse per discriminazione territoriale con 12mila bambini. Un'iniziativa macchiata però in parte dal coro «m...» indirizzato più volte dai giovani tifosi al portiere friulano, Zeljko Brkic.
(ansa)