18/02/2014 23:56
NEW YORK TIMES - Michael Bradley ha parlato al noto quotidiano statunitense. Queste le sue parole: "E' stata una decisione che ho preso a Roma, dove adesso c'è un nuovo allenatore. Lui chiaramente aveva le sue idee su chi dovesse giocare quando tutti eravamo in forma e su come far migliorare la squadra, e io stavo veramente bene lì. Il club è fantastico, io e la mia famigliasiamo stati veramente bene a Roma, ma a un certo punto ho pensato :"che ci sto a fare qui? Rimango per giocare 15-20 partite a stagione o vado da qualche parte dove ho la possibilità di prendermi quotidianamente grandi responsabilità per aiutare davvero la mia squadra a vincere?" Ovviamente ognuno è fatto a modo suo, ognuno viene motivato da stimoli diversi. Ho deciso di cogliere l'opportunità di venire qui ed essere parte di quello che succede in Nord America. I Mondiali arrivano ogni quattro anni e ci si deve arrivare in forma, si deve salire sull'aereo per il Brasile essendo consapevoli di aver fatto tutto il possibile per giocare bene ed aiutare la squadra. Mentirei se dicessi che questo non ha influito. Detto questo, non è facile per me non giocare ogni settimana. Io amo giocare. Amo allenarmi durante la settimana. Amo preparare le partite".