07/02/2014 15:05
"Il derby di domenica? Se valutiamo le forze in campo sinceramente non ci dovrebbe essere partita, ma sappiamo tutti che si tratta di una gara molto particolare, dove non sempre vince la squadra migliore. Il mio augurio e' che stavolta vinca la migliore, che e' sicuramente la Roma". Cosi' Simone Perrotta, intervenuto a margine del Consiglio Federale odierno, ha commentato il prossimo derby tra Lazio e Roma in programma domenica. "Penso che arrivano entrambe molto bene a questo derby - ha specificato l'ex centrocampista giallorosso -, la Lazio col cambio di allenatore ha avuto un'inversione di marcia pazzesca, tanto che credo sia quella che, assieme alla Juventus, ha fatto piu' punti nelle ultime 4-5 partite. La Roma pure viene da altrettante belle prestazioni, condite da ottimi risultati, come la vittoria sul Napoli nella semifinale d'andata di Coppa Italia. Secondo me quindi sara' una bellissima partita". Indeciso sul possibile uomo derby: "Non e' semplice - osserva Perrotta - vedo tanti giocatori in forma. Come un Gervinho stratosferico, che nelle ultime partite e' stato davvero incontenibile". Un derby che vedra' il rientro del capitano biancoceleste, Stefano Mauri, dopo 9 mesi di squalifica seguiti alla vicenda sul Calcioscommesse: "Se sara' decisivo? Non lo so, a me piace molto Keita - glissa l'ex giocatore, oggi parte del consiglio federale in quota Assocalciatori -, e' un giovane che sta facendo intravedere delle qualita' molto importanti per l'eta' che ha".
Un commento anche sulla recente sentenza del giudice sportivo di Lega, che ha visto sanzionate le Curve della Roma per le prossime due gare di campionato a seguito dei cori di discriminazione razziale in Roma-Napoli di Coppa Italia: "Dispiace - precisa Perrotta - e' chiaro che bisognerebbe distinguere tra offesa e goliardia. Quelli sono cori che ci sono sempre stati, a me piacerebbe vedere un giorno l'individuazione dei colpevoli, perche' non credo sia giusto che a pagare siano tutti quegli appassionati di calcio che vanno alla stadio solo per vedere la partita. Per questo sono favorevole alla 'settorializzazione' delle curve, potrebbe essere una soluzione per punire solo il settore da dove proviene il coro"