Roma, per il derby si punta su Totti e Gervinho. Nainggolan: "Vogliamo la vittoria"

07/02/2014 20:19

Vincere per affermare la propria supremazia cittadina, e soprattutto per continuare la rincorsa alla . La Roma si avvicina al derby con la consapevolezza che un passo falso con la Lazio potrebbe 'sporcarè la stagione finora ricca di soddisfazioni degli uomini di . Uomini che domenica ancora una volta saranno guidati in campo dal capitano , a caccia dell'ennesimo record, ovvero il 10/o centro nella stracittadina capitolina. «Non c'è un segreto per essere il leader della propria squadra - ha spiegato il n.10 dopo aver ricevuto a Trigoria dalla Nike gli scarpini con cui proverà a segnare ai cugini biancocelesti - È fondamentale comprendere il gruppo, rispettare il mister e i propri compagni e rendersi sempre disponibile con tutti. Questo è il segreto per essere un leader».

Segreto che sembra conoscere perfettamente anche , capace di rivitalizzare un elemento come Gervinho. E l'attaccante ivoriano, protagonista della stagione romanista, non nasconde i meriti del tecnico francese nella sua rinascita dopo il periodo buio di Londra. «La differenza tra Roma e ? Il tecnico. Qui il mio allenatore mi dà fiducia, so che crede in me. Quando mi sveglio la mattina mi piace venire al lavoro, non vedo l'ora - ha confessato in una intervista al sito della rivista statunitense 'Sport Illustrated' - Cosa ho imparato in Premier? Onestamente non tanto, è difficile imparare qualcosa stando in panchina». L'attaccante ivoriano, assieme a e , domenica formerà il tridente offensivo, mentre a centrocampo - rispetto alla gara di Coppa Italia col - rientrerà dal primo minuto (al fianco di e ) al posto di .

Per il mediano belga, intervistato da Sky Sport, sarà il primo derby in carriera: «Sicuramente è una partita sentita per la Roma, credo che ci saranno tantissimi tifosi però ovviamente speriamo di tirarla, alla lunga, dalla nostra parte - le sue parole - La Lazio ultimamente sta andando forte come noi, ma speriamo in una nostra vittoria. Siamo forti, un gruppo umile che può riprendere la , speriamo che loro sbaglino qualcosa». E tra gli obiettivi di c'è anche la possibile chiamata del ct del Belgio, Wilmots (che potrebbe essere presente sugli spalti dell'Olimpico), per il Brasile: «Il Mondiale? È il sogno di tutti, anche il mio. È un evento che si gioca ogni 4 anni. Ultimamente non ho fatto tante presenze con la maglia del Belgio, ma io sto facendo di tutto per mettermi in luce».

(ANSA)