23/02/2014 11:19
«Il destino di Destro è inesorabile, sarà nella Roma a lungo. Non c’è dualismo con Totti, possono anche giocare insieme. Giocherà il capitano se starà bene ma Destro dovrà abituarsi a questa competizione, perché i grandi calciatori non hanno paura di nulla». È stato chiaro Walter Sabatini prima della partita contro il Bologna anche se «a parte qualcuno» anche l’attaccante di Ascoli Piceno «deve migliorare. Prima di Mondiali, per Destro parlerei della Roma - le sue parole a Sky Sport -. Ha avuto un approccio di campionato difficile per via dell’infortunio, ora si è ripreso e siamo soddisfatti ma ha ragione Garcia: può e deve migliorare».
Stessa chiarezza anche sulla scelta del tecnico francese di schierare Romagnoli terzino sinistro: «È un ragazzo pronto, lo sappiamo. È un difensore centrale, ma con la Sampdoria ha fatto una partita seria e autoritaria, mi sembra una scelta corretta. Bastos? È stato schierato per la prima volta in una partita difficile, gli sono state affibbiate responsabilità che non aveva. A me è piaciuto sia a Napoli che nelle altre partite che ha giocato - ha precisato -. È un calciatore forte, anzi fortissimo direi dal punto di vista tecnico e ci aspettiamo grandi cose da lui, sicuramente le farà a tempo debito». Il ds giallorosso ha poi parlato dell’obiettivo Champions e del conseguente rafforzamento della rosa: «Ci faremo trovare pronti se raggiungeremo l’obiettivo». Infine, una battuta sui tanti giovani presi negli ultimi tre anni: «Sono certo che tra questi nomi qualcuno sarà forte nella Roma e farà molto bene in futuro. Ci sono ragazzi molto forti, dovremo avere un po’ di pazienza». Prima della partita a parlare è stato anche il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, nell’intervista a As Roma Membership sulla mostra "Roma Ti Amo" in esposizione al Factoy Pelanda (ex mattatoio di Testaccio) fino al 20 luglio. «Uno dei punti chiave della nuova gestione è sempre stato quello di ricostruire il rapporto con il passato e di creare un legame emozionale con tutto ciò che è stato e ha rappresentato questa squadra. In assenza di un museo della Roma e in attesa di costruirlo con il nuovo stadio, nasce l’esigenza di avere una mostra».
Mostra che è stata denominata "Roma Ti Amo" per ricordare il testo di un celebre striscione della curva Sud del 1983, esposto per fare da coreografia a un Lazio- Roma: «C’ero… In campo finì 2-0 per la Roma. Sugli spalti ci fu la più bella dimostrazione d’amore fatta nei confronti di una squadra di calcio. Uno striscione inarrivabile, il migliore di sempre: ti amo». Il direttore generale giallorosso è poi tornato sul tema della riqualificazione di Campo Testaccio: «Ribadisco che abbiamo parlato sia con l’amministrazione comunale precedente sia con quella attuale per trovare una soluzione. C’è un contenzioso in tribunale, di cui aspettiamo l’esito - le sue parole -. Dopo di che, ci attiveremo con il comune e con i titolari della concessione sportiva per attuare tutta una serie di iniziative». Infine, Baldissoni ha parlato del suo tifo per la squadra giallorossa: «Da giovane ero un appassionato incredibile. Difficilmente mi sono perso una partita allo stadio. Se ero abbonato? Sì, dopo aver frequentato la Tribuna Tevere da piccolo con mio padre sono stato abbonato in curva Sud dal 1984 al 2001. L’anno del terzo scudetto ero proprio lì, in curva. Poi di nuovo in Tevere, dove sono tuttora abbonato». RIPRESAIntanto la squadra domani tornerà ad allenarsi a Trigoria in vista della sfida di campionato contro l’Inter di Walter Mazzarri in programma sabato sera. Da verificare le condizioni di Florenzi (uscito all’8’ del secondo tempo per un problema alla caviglia destra), Pjanic (probabile affaticamento muscolare) e Nainggolan (fastidio nella zona dell’adduttore).