29/03/2014 11:22
IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Toni (Tonny) Sanabria, diciotto anni compiuti all’inizio di questo mese, è un calciatore tesserato per il Sassuolo ma, di fatto, di proprietà della Roma. La storia è nota: essendo paraguaiano, quindi extracomunitario, laRoma a gennaio non poteva tesserare Sanabria e, quindi, ha chiesto il “favore” al club emiliano di farlo per conto suo. Tutto regolare, al punto che il Barcellona, il club catalano, lo scorso 29 gennaio, ha diramato un comunicato molto chiaro: "FC Barcelona e US Sassuolo hanno raggiunto un accordo per il trasferimento del giocatore Tonny Sanabria nel club della Serie A italiana, all'interno di un'operazione che può raggiungere i 12 milioni di euro. Di tale importo, 4,5 milioni sono garantiti e il resto, fino a raggiungere 12 milioni, è soggetto al rendimento del giocatore e al suo futuro valore di mercato".
Traduzione: il giovane attaccante, elegante con il pallone tra i piedi, veloce, con un buon dribbling, insomma una buonissima seconda punta, rappresenta qualcosa di più di un prospetto di talento, al punto che Eusebio Di Francesco l’ha già impiegato due volte in campionato (mai da titolare). Questo vuol dire che, con tutta probabilità, Sanabria anche domani contro la Roma potrebbe/dovrebbe trovare spazio. Dando così a Rudi Garcia l’opportunità di vederlo inazione e di valutarlo dal vivo. Sanabria è un giocatore voluto a tutti i costi in Italia dal ds Walter Sabatini che, pur di riuscirci, ha posto in atto una sorta di braccio di ferro con il Barcellona. Alla fine, non gratis, ha avuto ragione lui,anche se è stato costretto a parcheggiare il paraguaiano per sei mesi al Sassuolo (probabile il rinnovo del prestito). Un po’ quanto accaduto con l’argentino Leo Paredes, tesserato dal Chievo. Solo che Paredes non ha ancora esordito in A, mentre Tonny c’è riuscito. Facendo anche una bella figura.