08/03/2014 20:46
È la notte del dentro o fuori, è la notte dei 50.000 che vogliono sognare la Champions League, è la notte delle stelle azzurre che devono brillare. Napoli-Roma di domani sera è la sfida più attesa, quella in grado di dare ancora un senso al finale di campionato del Napoli, che se non vince può dimenticarsi la qualificazione diretta alla Champions e prepararsi al purgatorio agostano dei preliminari. Per questo Benitez ha parlato chiaro a Higuain e compagni: «Domani dovete giocarla come una finale», ha detto loro, responsabilizzandoli prima del match. «De Laurentiis ci sprona, ma in campo la differenza la fanno Hamsik, Higuain e tutti gli altri», ha ricordato oggi, rifuggendo anche la sfida tra lui e Garcia: «La prima gara quando allenavo l'Extremadura la giocai al Camp Nou col Barcellona. Finì 1-0, vinse Van Gaal su Benitez? No. Domani i valori tra noi e la Roma si equivalgono ma ancora una volta decideranno i giocatori, la loro forma, un colpo di fortuna, non gli allenatori».
Eppure la tattica conterà moltissimo domani sera, con Rafa che ha preparato un Napoli duttile, pronto ad adattarsi al volo alla Roma che si troverà di fronte: «Vedremo come si comporterà la squadra di Garcia, se deciderà di pressare alta oppure di aspettarci e ripartire in contropiede», spiega Rafa, che ha fiducia nei suoi attaccanti: «Abbiamo fatto cinque gol nelle ultime due gare alla miglior difesa del campionato, vuol dire che siamo forti in attacco, ma dovremo essere cinici sotto porta». Un segnale chiaro, questo, dopo le delusioni contro Genoa e Livorno, non sono ammesse distrazioni o azioni leziose, ci vuole una dannata concretezza domani. La darà Higuain che à già a 20 gol stagionali, 13 in campionato con la voglia di raggiungere Tevez: la sfida per il titolo di capocannoniere ha un significato anche per le lotte interne nella nazionale argentina verso i Mondiali.
Ma la potrebbe dare anche Mertens, favorito su Insigne, o il riposato Callejon, oppure Hamsik, che non segna dal 2 novembre: «Sta tornando al top - spiega Benitez sullo slovacco - sa che può fare la differenza come l'ha fatta all'inizio della stagione». Il lavoro andrà fatto anche dietro, con Maggio, Fernandez, Albiol e Ghoulam che dovranno frenare le ripartenze romane: «Abbiamo lavorato molto sulla fase difensiva anche sulle ripartenze. L'impegno c'è. Poi però bisogna fare gol», spiega Benitez che ha costruito una macchina d'attacco e domani vuole i gol. Tutto pronto, quindi, per il big match in una Fuorigrotta ancora una volta blindata, con oltre 500 tifosi romanisti in arrivo e alta attenzione da parte delle forze dell'ordine, tanto che il Prefetto ha vietato la vendita di bevande in contenitori di vetro, plastica e lattina, oltre che all'interno dello Stadio San Paolo anche in tutti gli esercizi commerciali nelle strade adiacenti.
(ansa)