28/04/2014 15:43
Questa mattina nella sala Giunta del Coni a Roma si è tenuta una conferenza stampa per illustrare i contenuti della campagna “La lotta al cancro non ha colore”, prima campagna nazionale per la prevenzione dei tumori indirizzata ai cittadini più disagiati, in particolare agli immigrati che abitano nel nostro Paese, promossa dalla Fondazione “Insieme contro il Cancro” e dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). Alla conferenza di presentazione era presente anche il portiere della Roma Morgan De Sanctis. Tra i testimonial della campagna c'è anche il capitano giallorosso Francesco Totti. La fondazione "Insieme contro il cancro" ha messo all'asta per beneficienza una maglia del numero 10 giallorosso.
"Credo fortemente in questa campagna - le parole dell'estremo difensore giallorosso - Ho figli che voglio educare con un preciso stile di vita e’ molto raccomandabile avere un alimentazione corretta e fare attivita’ sportiva. E’ importante anche avere una diagnosi in tempi brevi. Non va fatto abuso di alcool e sostanze stupefacenti. Sono contento che questa campagna sia stata associata alla finale di Coppa Italia, mi dispiace pero’ non farne parte. Spero in futuro di fare il testimonial sul campo”
De Sacntis ha poi commentato il gesto anti-razzista di Dani Alves, che durante Villareal-Barcellona di ieri sera ha raccolto una banana lanciata in campo dagli spalti e l'ha mangiata. "Stavo vedendo anche io la partita, tra l'altro ho giocato assieme a Dani Alves (al Siviglia nella stagione 2007-08, ndr) e mi sono sentito partecipe di queste offese che lui ha subito, traendone anche il rammarico per quello che gli e' successo. Qui si parla di razzismo, mi viene spontaneo associarlo a una grandissima ignoranza. Lo sport ha piu' volte manifestato la propria dissociazione da qualsiasi fenomeno di discriminazione. Si puo' continuare con atteggiamenti propositivi per combattere questo fenomeno. Fermo restando che ci sono tanti altri tipi di discriminazioni che danno fastidio: devono essere tutte combattute, allontanate e possibilmente ignorate, solo cosi' si puo' avere una societa' migliore".