VIVIANI: "Spero di tornare a Roma, ce l'ho nel cuore. Luis Enrique? Peccato, sarebbe stato bello un anno in più"

07/05/2014 00:49

7 GOLD - Nel corso del programma "La Partita Perfetta", Federico Viviani ha rilasciato un'intervista sul suo passato, il suo presente e il suo futuro. Queste le parole del centrocampista di proprietà della Roma:

Da chi hai cercato di rubare con gli occhi nella tua carriera?

Eh, da tanti, tantissimi. Però il capitano è una cosa...

Su Luis Enrique

Non l'ho più sentito. Quando mi fece esordire io non ne sapevo quasi niente, lui diceva la formazione subito prima della gara

Com'è stata quell'ora prima della partita? 

Passare sotto la Sud a fare il riscaldamento... Era già piena, poi giocavo contro la ed era una grande emozione. Faccio fatica a descriverla

Hai 22 anni ma hai già avuto tanti allenatori. Per esempio Stramaccioni ti ha dato un ruolo diverso

E' stato difficile all'inizio, ma con i suoi insegnamenti e il suo aiuto ci sono riuscito. Da trequartista a mediano non è facile, ma oggi lo ringrazio davvero

Chi ti ha lasciato più degli altri?

, l'ho avuto in Primavera e mi ha dato fiducia. C'erano Bertolacci e , che oggi giocano in Serie A. Mi faceva giocare, mi ha insegnato tanto. Se non fosse stato per quel secondo anno di Primavera... Se non avessi avuto spazio me ne sarei andato, ma Conti mi fece addirittura firmare il primo contratto da professionista

Oltre a Luis Enrique c'era anche De La Pena...

Sono stati importanti lui e De La Pena. Io ci tenevo che rimanesse, ci tenevano tutti: Ivan era il collante tra il mister e la squadra, ma a Luis devo davvero tanto. Luis Enrique, soprattutto mi ha messo subito in testa di giocare la palla

Ci sei rimasto male quando arrivò Gago

Un grandissimo campione, arrivava dal Real Madrid. Io avevo giocato i preliminari di Coppa: un po' ci rimani male, ma a mente fredda è stato anche giusto prendere un calciatore simile

Cosa non ha funzionato con Luis Enrique?

Ogni tanto ci penso a quello che poteva andar meglio. Ci sono quelle annate strane in cui ci sono momenti in cui vai bene, momenti in cui vai a picco. Il calcio è bello anche per questo. Doveva essere un'annata così, ma sarebbe stato bello se fosse rimasto un anno in più

Per te cosa sarebbe cambiato?

Non lo so, ma so che lui bloccò la mia cessione a gennaio. Preferiva io facessi delle partite qui, piuttosto che giocare di più altrove

Sul tuo possibile futuro a Roma

Spero di tornare, Roma è nel mio cuore e spero di togliermi qualche soddisfazione con i giallorossi. Ma ora voglio solo fare meglio che posso per questa stagione, poi a giugno ci pensiamo

Se il Latina arrivasse in Serie A, resteresti in provincia o vorresti tornare?

In tutti e due i casi sarei soddisfatto: sarebbe fantastico se arrivassimo in Serie A, un sogno realizzato. La à è contenta, i tifosi ci credono e ci sostengono

Chi senti della Roma?

Da Rossi lo sento spesso, ma anche altri. Anche Bruno Conti e mister