DE SANCTIS: "Aver associato il mio nome al calcioscommesse mi ha fatto molto soffrire, sono sempre stato corretto"

05/06/2014 18:06

“Aver associato il mio nome alle inchieste sul calcio scommesse ha fatto molto soffrire me e la mia famiglia. Ancora oggi dei tifosi pensano che ho commesso illeciti. Nella mia lunga carriera professionale sono sempre stato una persona corretta e mai avuto problemi giudiziari o disciplinari”. , della Roma ed ex del , ha deposto oggi, come parte offesa, al processo in corso al tribunale di Lanciano per presunta diffamazione che vede imputati i giornalisti Xavier Jacobelli, 55 anni, di Bergamo, e Paolo Rosato, 32, di Lanciano, in veste di direttore e conduttore di un video programma sul web Quotidiano.Net.

I commenti contestati riguardano l’analisi fatta in studio da Rosato e Jacobelli del video amatoriale divulgato da Sky, il 31 dicembre 2011, dal titolo ”calcio scommesse: video choc Cavani-goal. si infuria, perché?”, postata su YouTube il 9 gennaio 2012. Nel video commentato dai due imputati si vede prima Cavani che segna il 4-1 del sul Lecce e subito dopo il , che scuote la testa in un gesto di apparente dispiacere; e dietro la rete Cristiano Lucarelli, infortunato, che informa il compagno di squadra dei minuti mancanti alla fine.

Le immagini fecero il giro della rete e su YouTube. La vicenda riguarda i commenti dubbiosi sull’atteggiamento di fatti da Jacobelli e Rosato. Gli imputati si sono difesi asserendo che non volevano diffamare , ma solo porre una valutazione, come diritto di cronaca, sulla circostanza che un calciatore non esulta al gol di un compagno.