15/07/2014 17:30
"Dopo le dimissioni di Abete, con tutti in vacanza, l'11 agosto si deve trovare uno con la formula magica per rimettere in due anni a posto il calcio italiano, ma non vi sembra strano che non ci si fermi per prenderci il tempo necessario? Questa macchina va a singhiozzi ormai da 30 anni, perciò ci ritroviamo qui. L'ho già detto, se uno sbaglia già tre volte è inutile convincerlo, continuerà a sbagliare. In un momento così critico, i problemi li risolvono Renzi e Delrio se ci mettono la faccia. Non possono lavarsene le mani e far mettere la faccia a qualcun altro che rischierà di passare per il colpevole...Io non sono per il commissariamento, ma per l'azzeramento...". Sono le parole del presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, sul futuro del calcio italiano e sul prossimo presidente della Figc.
"Se bisogna guardare al modello tedesco? Nel calcio i media condizionano, la virtualizzazione ha cambiato questo sport. Quando si parla di diritti tv si deve tenere conto che in Germania la tv a pagamento è meno sviluppata. Quello che vale in un paese può non valere in un altro. Condizionano i contenuti, non una partita. Fino a quando ci sarà questa evoluzione, non so il tempo perduto sugli stadi quanto possa essere colmabile. Non vorrei che tutti facessimo uno sforzo importante, non ammortizzabile, per rifare gli stadi con una legge sbagliata", aggiunge De Laurentiis alla presentazione dell'accordo con Pasta Garofalo, secondo main sponsor del Napoli. "Inutile parlare di stadi, c'è anche la sicurezza su cui abbiamo abdicato da Raciti in poi".
(adnkronos)