Shakhtar, il presidente ai giocatori: "Tornate in Ucraina, non c'è pericolo"

21/07/2014 14:03

«È vero, sei giocatori non sono tornati. Non escludo però che possano rientrare in squadra quanto prima». Sono le parole del presidente dello Shakhtar Rinat Akhmetov che in una nota rilasciata sul sito del club conferma la notizia dei sei calciatori che al termine dell'amichevole giocata sabato in Francia contro il Lione non sono rientrati con il resto della squadra in Ucraina. Si tratta di sei componenti della squadra non ucraini: Alex Teixeira, Fred, Dentinho, Douglas Costa, Facundo Ferreyra e Ismaily.

«I giocatori hanno un contratto da rispettare, ognuno di loro ha una clausola rescissoria che come minimo è di 10 milioni di euro e non saranno svenduti -sottolinea il presidente della squadra di Donetsk-. Non c'è nulla da temere. Siamo pronti a garantire la loro sicurezza, con noi non corrono alcun pericolo. Noi vorremmo giocare molto a Donetsk ma sfortunatamente al momento non è possibile. Andremo dove saremo autorizzati, vorremmo farlo a Kharkiv ma la decisione spetta alla Federcalcio ucraina. Noi attraverso il gioco vogliamo trasmettere un messaggio di pace ai tifosi». La scelta dei calciatori, evidentemente spaventati dalla situazione in Ucraina dove proseguono gli scontri tra truppe governative e separatisti filo russi, arriva dopo l'abbattimento avvenuto nei giorni scorsi di un aereo civile della Malaysian Airlines con a bordo 298 passeggeri.

(shakhtar.com)

LEGGI LA NEWS ORIGINALE