09/08/2014 16:51
SKY SPORT - «Non siamo pronti ad avere un ex calciatore come presidente il presidente di tutti. Con me, la federazione sarebbe in HD. Con Tavecchio in bianco e nero». Demetrio Albertini, candidato alla presidenza della Figc, si esprime così in un'intervista. L'assemblea della federcalcio eleggerà lunedì il nuovo presidente. Carlo Tavecchio, numero 1 della Lega Dilettanti, è il favorito alla successione di Giancarlo Abete.
"Carlo Tavecchio, seppure con le sue idee che non tutti condividono, e' stato un buon governatore finora nella Lega Dilettanti e non ho difficolta' a dirlo. Non condivido pero' la sua vena esclusivamente commerciale e non sportiva. Tavecchio ci ha messo in difficolta' a livello internazionale, questo e' innegabile, e il pensiero va a quel ragazzo della Primavera dell'Atalanta che l'anno scorso, per una frase simile, ha preso 9 mesi di squalifica, poi ridotti a 5, e ai servizi sociali. Non so come questo caso verra' gestito".
Secondo Albertini "un presidente deve essere rappresentativo e comunicativo, penso che questo vada pensato da parte di tutti gli elettori". E ricorda: "Ho proposto, guardando al panorama europeo, quello che fa l'Uefa in Champions, con rose da 25 con 10 prodotti del vivaio. Senza di questo ogni intervento sara' vano". Infine, Albertini rivela che "ricevo ancora tante telefonate in cui dicono che potrei essere l'alternativa al calcio di Tavecchio e di tutti quelli che parlano di lui".
_ _ _
SPORT MEDIASET - "Ritengo che Tavecchio abbia un consenso tale da poter fare il presidente, nonostante le pressioni mediatiche e un killeraggio elettorale messo in atto da persone che hanno fini che non hanno a che fare col calcio". Claudio Lotito, presidente della Lazio e tra i piu' convinti sostenitori del numero uno della Lega Nazionale Dilettanti per la guida della Figc, non ha dubbi su quello che sara' l'esito delle elezioni di lunedi' prossimo. Lotito non da' nemmeno troppo peso al documento firmato da nove club di A per chiedere a entrambi i candidati di fare un passo indietro, appoggiando l'ipotesi del commissariamento della Figc. "Non sono convinto che sono 9 perche' diversi di questi 9 voteranno Tavecchio - assicura - A contare sono i documenti ufficiali e alcuni di quei quei club avevano sottoscritto e votato quel programma che poi e' stato recepito da Tavecchio. Questa mancanza di consenso a posteriori non trova riscontro e in termini di statuto, per modificare una delibera, servono 14 voti. Vedrete che diverse persone si accorgeranno di essere state tratte in inganno e voteranno Tavecchio". L'altro candidato, Albertini, dal canto suo si e' detto pronto a fare questo passo indietro a patto che lo faccia anche il suo avversario. "Albertini fa un po' come Fedro con l'uva - commenta Lotito - doveva fare questo ragionamento un mese fa, solo che ora i club che pensava lo stessero appoggiando preferiscono rinunciare a un diritto-dovere, che e' eleggere il proprio rappresentante, e richiedere un comissario che sarebbe un atto antidemocratico e creerebbe solo problemi alla Federazione".