Zeman sorride: «Il Cagliari vi farà divertire. Albertini-Tavecchio? Meglio Abodi. Per lo scudetto Juve sempre favorita»

11/08/2014 12:07

GASPORT (M. FRONGIA) - «Tra Albertini e Tavecchio? Penso ad Abodi. E comunque, meglio Albertini. È giovane e c’è da meno tempo». Zdenek Zeman, a modo suo. Sulle elezioni per il trono della Figc il pensiero del boemo è stringato. Preferisce parlare di calcio. E del Cagliari, cantiere aperto. Con il patron Giulini che rilancia i temi identitari, avvicina il club al territorio e si gode l’ok ai 12mila al sant’Elia. Mosse che hanno colpito i tifosi: «Mai visto tanto affetto in precampionato» segnala Zeman. Sensibilità, risultati e performance. «Meglio aver giocato male col Getafe che tra un mese» dice dopo aver perso 31 con gli iberici. «Il gruppo cresce e ha volontà. Pensa e prova a fare le cose giuste ma quando le gambe non vanno, c’è poco da fare. Quel che conta è lo spirito. Sono soddisfatto».

Zeman, il mercato è chiuso?

«No, è aperto fino ai primi di settembre. Un’altra punta? Davanti siamo in sette e mi piace la risposta dei ragazzi, hanno qualità. Possiamo fare bene anche con questo gruppo».

Qual è il bilancio? «La squadra matura, nel giro di tre giorni abbassiamo i carichi e potremo vedere qualcosa di più preciso. Ma siamo al passo con il programma».

Torniamo al Getafe. Preoccupato?

«No. Se ci fossimo riposati, più avanti sarebbe stato peggio. Serve un po’ di tempo e abbiamo trovato una squadra più avanti nella preparazione. Ci siamo proposti ma non abbiamo trovato misure e posizioni».

E i tre gol subiti?

«Due, uno su palla inattiva e un altro in situazione di due contro uno, non mi sono piaciuti. Errori da eliminare. Ma rispetto all’Apollon abbiamo fatto meglio. Ho visto volontà e impegno per cercare il pari».

Quando il vero Cagliari?

«Quando la preparazione lo permetterà. Però con il Getafe abbiamo sbagliato cose semplici. Dobbiamo imparare a leggere la partita e a soffrire».

Zeman, la è sempre la squadra da battere?

«Sì. Hanno vinto lo scudetto con tanto vantaggio. In Europa è meno competitiva, ci sono almeno altri otto club più forti».