Malagò: "Lo sport pensa che la mia squalifica sia una vergogna. 16 mesi? Sono sereno e quasi divertito"

30/09/2014 13:20

«Un'eterna querelle con Barelli? Onestamente volo un tantino più in alto. Secondo me il mondo dello sport non solo è rimasto sorpreso ma si vergogna di quello successo ieri». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta così la di 16 mesi inflittagli dalla Disciplinare della Fin, in quanto tesserato per l'Aniene, per aver espresso in Giunta Coni giudizi ritenuti lesivi della reputazione della federnuoto in merito a una presunta doppia fatturazione della Fin.

 «Il mondo dello sport si deve interrogare su certi dirigenti che continuano a ragionare con mentalità che sono fuori dai tempi di oggi - aggiunge il n.1 del comitato olimpico italiano oggi al Centro Giulio Onesti di Roma -, strascichi di una gestione sportiva che non esiste più, di una giustizia sportiva che appunto ha cambiato corso».

«Sedici mesi di ? Qualsiasi commento è superfluo. Siamo sereni e quasi divertiti per il non senso di tutto questo. Se affermazioni neanche mie - ha aggiunto il numero uno dello sport italiano oggi al centro sportivo dell'Acquacetosa, a Roma -, riportate dagli uffici del Coni, ti portano a questo si commenta da solo: è la dimostrazione che siamo nel giusto nell'aver portato avanti la riforma della giustizia sportiva. Siamo molto tranquilli».

(ansa)