«Soltanto il mister sa». La «ricevitoria» sul mare e il giallo dell’allenatore

16/10/2014 11:45

GASPORT (R. PELUCCHI) - Cervia, Figli del Sole, spiaggia 174. Mare, sabbia e scommesse. Tutto chiaro già dal 2011, ma gli accertamenti su pc e telefonini degli indagati hanno confermato che in Romagna c’era un gruppetto di persone che cercava di far soldi attraverso il taroccamento delle partite. Sfruttando anche l’amicizia con Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta (nella foto Epa), squalificato per 5 anni e 6 mesi per le combine di Atalanta-Piacenza (confessata) e Padova-Atalanta (patteggiata). Doni (a destra nella foto EPA)ha sempre negato di essere organico all’organizzazione. Eppure, il colloquio in falsetto con Nicola Santoni per cambiare il passwordino del pc aveva fatto pensare ad altri scheletri nell’armadio. Infatti…

IL MISTER SA - E’ il 21 aprile 2011, sono le 19.14 e Doni è con l’Atalanta in ritiro a Crotone. La partita era già entrata nell’inchiesta. Micolucci dava per certa la combine, mentre due indagati (Parlato ed Erodiani) ci stavano mettendo le mani («Ho trovato tre quattro cinque sei persone» «Non ho ancora parlato con loro di cifre però calcola che da su sicuramente tirano fuori »). Doni e Santoni vorrebbero parlare su Skype, per non lasciare tracce, ma l’audio non funziona.

D: volevano fare per allenatore e ds
S: bravi… ma lo sanno ora!!!
D: Robi gliel’ha detto e io pure ho fatto capire che è meglio vincere. Si lo sanno. Solo il mr. S: ok mi hanno detto di non fare mercato ma non c’è problema sai solo tu.
D: cosa vuol dire mercato? S: parlare in campo. D: ah sì però mi sa che Concetti ( del Crotone, ndr) non gioca.
S: sì abbiamo anche l’altro (in porta c’era Bindi, ndr). Così dicono.
D: l’unica cosa che se non siamo avanti a 20 dalla fine dobbiamo andare a parigi (pareggio?, ndr). Però spero di esserci ancora così la gestisco io.
S:
chi gioca dietro da voi?
D: Troest Peluso Bellini Ferri.
S: no. Porca maiala… Bisogna dirglielo. Se iniziano a chiedere è finita…
D: non hai capito secondo me. Non sanno niente. Nessuno.
S:
sì ho capito ma se chiedono poi parigi finisce lì.
D: chiama John. La partita finisce 2-2 (over), segna anche Doni. Ma chi sono Robi e John? E il mister che sa? (Menichini allenava il Crotone, Colantuono l’Atalanta). E il d.s.? Doni e Santoni dovranno chiarirlo al p.m. Di Martino. E a Palazzi, se deciderà di deferirli di nuovo.

ALTRI SOSPETTI - Il giorno della partita Doni dice a Santoni: «Dopo vado da Concetti e lo minaccio». Poi lo avverte di avere informato Antonio (Benfenati, anche lui socio del Figli del Sole?), facendo arrabbiare l’amico («Fa più danni della grandine!!!»), ma Cristiano lo rassicura: «Tranquillo ho fatto come prima di Modena, non sa niente». E questa frase fa pensare che anche la partita di due settimane prima, 2-1 dell’Atalanta (over) con gol-vittoria di Bjelanovic, possa essere stata manipolata. Il 5 maggio, due giorni prima della vittoria con il Portogruaro (4-1, over) che vale la promozione, Santoni scrive a Doni: «Mi ha chiamato, mi ha detto che a ora di cena mi diceva tutto. Che stavano guardando il video e diceva la formazione!! e mi chiamava e dopo che mi chiama mi dice tutto e gli diciamo noi la nostra cosa». Il 21 maggio c’è Atalanta- Cittadella e il primo tempo finisce 1-0. Nell’intervallo Bellavista (indagato) chatta con un amico: «E atal perché dovrebbe pareggiare?». «Perché lo stesso mantiene il primo posto anche se il Siena vince». «Tutti hanno giocato X». Infatti, c’è la rimonta, tra il 15’ e il 17’, con Piovaccari e Gabbiadini. L’ennesimo over.

LA SCUDERIA - Gli amici di Cervia, secondo gli inquirenti, «avvicinavano» i giocatori per avere dritte o spingerli a taroccare le partite. La conferma arriverebbe da una conversazione tra Filippo Russo (che poi con Doni ha aperto un locale a Maiorca) e Santoni.
R: stas ho messo in scuderia un ragazzo nuovo. Si chiama Nicolò gioca nel Sassuolo penso che potresti conoscere.
S: di Consolino (nel Sassuolo all’epoca c’era Nicolò Consolini, ndr).
R: stesso procurat del capit viene anche ai Figli.
S: si si… E lui che dice? Vuole fare?
R: anche perché loro avevano fatto squadra per salire.
S: lo so… Loro se si salvano tanta roba poi il portierone lo conosco bene io.
R: quindi fra un po’ non avranno più niente da dire.
S: ci vorrebbe, poi ora quando è il momento c’è anche Modena.