Squalifica Tavecchio, Tommasi: "Non mi sorprende la decisione Uefa ma quelle dell'Italia". Lotito: "Nessun vulnus per il calcio nostrano"

07/10/2014 23:18

''Come ha twittato ? 'A mente fredda'...''. Damiano Tommasi, avversario elettorale di Carlo Tavecchio nei giorni della corsa alla presidenza Figc, il 'fa male al calcio italiano' del tecnico della Roma dopo la partita con la per commentare la sentenza Uefa sul 'mangiabanane' di Tavecchio: ''Le decisioni dell'Europa non mi sorprendono, semmai mi sorprendono quelle dell'Italia'', aggiunge all'Ansa il presidente Aic, che aveva invocato un'intervento della giustizia sportiva federale.

- ''Non sono sorpreso dalla decisione dell'Uefa, anche se vorrei capirla meglio - prosegue Tommasi - e tantomeno dal fatto che per la federcalcio italiana non cambi nulla. Una sentenza non si valuta solo in base a quel che si puo' fare o non fare, ma a quello che si e' fatto''.

(ansa)

_ _

Non c'è alcun «vulnus» per il calcio italiano, e quanto alle richieste di dimissioni di Tavecchio, «le mistificazioni e le strumentalizzazioni non sortiranno effetto»: così Claudio Lotito, presidente della Lazio e consigliere federale con delega alle riforme, commenta la decisione della disciplinare Uefa su Carlo Tavecchio dopo la frase sui «mangiababane», un'ineleggibilità alle commissione Uefa e la mancata partecipazione al congresso accettate dal presidente della Federcalcio

«In questo modo il presidente Tavecchio ha preferito evitare, nell'interesse del sistema calcio italiano, un contenzioso tra Figc e Uefa che sarebbe andato davanti al Tas ed avrebbe determinato un sistema di contrapposizione. È un grande gesto di responsabilità», dice Lotito. «La Uefa ha rilevato semplicemente che Tavecchio non debba partecipare al convegno Uefa di marzo e alla commissioni Uefa per sei mesi - spiega il patron biancoceleste -. Tavecchio, tra l'altro, non fa parte di nessuna commissione e, al congresso, la Figc sarà rappresentata dai suoi delegati, pertanto non c'è nessun vulnus per il calcio nazionale».

Nel provvedimento è prevista anche l'organizzazione di un evento speciale contro il razzismo. «Sono iniziative connaturate alla sua persona - sottolinea Lotito -. Il presidente lo fa da 25 anni in modo tangibile e, infatti, nel primo consiglio federale della sua presidenza ha istituito la commissione antirazzismo affidandola a Fiona May. E altre iniziative contro il razzismo le ha già annunciate nella sua audizione alla Camera». Quanto alla politica che, attraverso alcuni deputati, chiede un «passo indietro» di Tavecchio: «Non deve fare un'invasione di campo - auspica il consigliere federale -. Lo sport è autonomo sia a livello nazionale che internazionale. Se qualcuno vuole mistificare e strumentalizzare la questione non sortirà nessun effetto».

(ansa)