Caso Lotito, Abodi contro il biancoceleste: "Ora si rispettino gli accordi"

19/02/2015 22:07

Basta con le polemiche, è ora di fare le riforme. Il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi non ha ancora digerito il Lotito-gate, ma auspica che possa avere anche degli effetti positivi sbloccando il processo di rinnovamento del sistema calcio perchè ora i 22 club che guida sono «indisponibili al mancato rispetto degli accordi presi a luglio», prima dell'elezione di Carlo Tavecchio alla guida della Figc.

Nel pomeriggio, durante l'assemblea della Lega Serie B non ha alzato la voce nessuna delle tre società, Carpi, e Latina, citate da Lotito come elementi che farebbero perdere appeal alla Serie A se fossero promosse. Anche Abodi è stato citato dal presidente della Lazio, registrato a sua insaputa dal dell'Ischia Pino Iodice nella telefonate sui cui oggi la Procura della Repubblica di ha aperto un'indagine. «Indipendentemente da chi subisce un attacco, è colpita tutta la categoria. Le mie posizioni sono le convinzioni delle 22 società» ha tagliato corto Abodi, sottolineando che Tavecchio «ha fatto la cosa giusta, un atto sostanziale e non formale» ritirando la delega per le riforme a Lotito. «Io e Lotito abbiamo un'idea di calcio e sport diversa», ha aggiunto, definendo «non un buon segnale» il fatto che contro il n.1 della Lazio siano intervenute solo le società a lui antagoniste da tempo: «In Serie A dovrebbero porsi questo problema. Come mi preoccupa la spaccatura verticale in Lega Pro: spero che il prossimo consiglio federale sia l'occasione per risolvere i problemi e non fare polemica»«Tutte le società si aspettano che gli accordi politici di sistema vengano rispettati ora, senza ulteriori indugi», ha detto Abodi, a cui preme soprattutto la mutualità di sistema.

«In Francia la mutualità è al 19%, in Germania al 21% mentre in Italia è al 6-7% - ha notato -. Non vogliamo essere un soggetto assistito ma remunerati per un lavoro sportivo che facciamo. Ma non so se la Serie A si è mai chiesta cosa serve al sistema. E spero di arrivare a fine marzo con un accordo con la Lega Pro per la riforma dei campionati». Abodi è consapevole di «limiti e fragilità» della sua categoria, confermati dai deferimenti di Varese e Brescia per mancati pagamenti di stipendi e ritenute Irpef. Ma promette «un contributo su una più profonda analisi in fase di iscrizione delle capacità di una società a portare a termine una stagione, e sui limiti al mercato in entrata per le società inadempienti». E si è preoccupato anche delle tensioni interne al campionato di B, avvertendo i presidenti che «ancora più forte deve essere la censura per chi insinua il dubbio che dietro l'errore arbitrale ci sia il dolo». Sono state anche fissate le date dei playoff (inizio 26 maggio e fine 9 giugno) e l'assemblea ha deciso che i bandi per i diritti tv «saranno strutturati per prodotto. È probabile - prevede Abodi - che avremo un acquirente unico per i prossimi tre campionati».

Intanto si apprende che sabato il designatore arbitrale di B Farina sarà sentito dal procuratore federale sulla sfuriata di Lotito contro gli arbitri nell'intervallo di Lazio-.

(ansa)