26/03/2015 18:20
RADIO 24 - «Alla fine sono stato radiato per aver chiuso Paparesta in bagno a Reggio Calabria. Ma voglio andare alla Corte europea a Strasburgo per cancellare questa cosa. E chi ha deciso ci rimetterà pure qualcosa». Si fa minaccioso Luciano Moggi, ex dg della Juventus, a 'La Zanzarà, dopo la prescrizione decisa dalla Cassazione sulla vicenda Calciopoli.
Vuole chiedere i danni alla Federcalcio, gli chiedono: «Vedremo, dal 2006 ci ho rimesso tanti soldi». «Il procuratore della Cassazione - sottolinea Moggi - ha detto che non ho chiuso Paparesta in bagno. La giustizia sportiva mi ha punito per quello, lo avrei minacciato ma lui non mi ha mai querelato. La realtà è che aveva paura di quello che aveva fatto, ci fece perdere la partita a Reggio Calabria».
«Prescrizione? Io mi sento innocente - contrattacca Moggi - e non sono stato dichiarato colpevole. In nove anni non sono riusciti a provare la colpevolezza e l'associazione a delinquere con un arbitro e poche persone è ridicola. Il tempo l'hanno fatto passare loro, non noi». L'ex dg bianconero ne ha anche per l'Inter, che non vinceva non per un complotto Juventus-arbitri, ma «perchè erano un pò pippe e incapaci. Mica li ho comprati io Vampeta, Taribo West e Hakan Sukur. Ma Moratti non c'entra, non era lui che faceva la campagna acquisti».