14/03/2015 11:04
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il gol di Keita è il mappamondo della Roma. Di oggi e di domani. Del presente, cioè le 3 gare in 6 giorni, le 2 di campionato contro la Sampdoria (lunedì all’Olimpico) e il Cesena (domenica 22 in Romagna) e in mezzo il ritorno degli ottavi di Europa League contro la Fiorentina (giovedì, ancora in casa), quando i centrocampisti saranno contati; e della prossima stagione, quando di lui, campione tra gli aspiranti tali, non si potrà proprio fare a meno. Il regista del Mali ha in mano la squadra che guiderà di qui in avanti. Si è visto al Franchi come ha indicato, con esperienza e personalità, la via della rimonta a compagni già pronti ad alzare bandiera bianca. Le idee oltre la rete che può valere la qualificazione e che, per ora, rigenera il gruppo. Seydou pensa (e gioca) positivo, gli altri gli credono e si riabilitano. Lo spirito giusto per ripartire. Anche in Italia, per difendere il 2° posto dall’assalto del Napoli e della Lazio che hanno sfruttato la flessione giallorossa (11 pareggi in 26 gare e 11 punti in meno di un anno fa).
ROSA STAGIONATA Keita, stesso procuratore dell’allenatore, vuole capire, prima di accettare la proposta per il rinnovo, se la nuova squadra sarà davvero competitiva. La sua scelta, dunque, non dipende dalla durata del contratto: ok per una stagione o anche per due. La priorità va alla programmazione. E, proprio partendo da questa trattativa, c’è la storia della Roma che verrà. Il ds Sabatini ha già messo in cantina i giocatori d’annata. Invecchiati e confermati: De Sanctis (38 anni), Maicon (34), Cole (35), Holebas (31), Torosidis (30), Lobont (37) e Spolli (32). A loro bisogna aggiungere i due capitani: Totti, alla sua ultima stagione da senatore a vita (39) e, se resterà, De Rossi (32). Sono 10 calciatori, cioè quasi mezzo organico. Ma, considerando l’affidabilità e il rendimento più che l’età, solo 1 dovrebbe essere titolare: Keita (35), ancora indeciso se restare qui o scegliere il club che abbia l’abitudine di recitare solo per vincere. Come lui. Che, al momento, si ritrova solo in mezzo al campo. Lunedì contro la Sampdoria mancheranno lo squalificato Nainggolan (salterà per lo stesso motivo pure la Fiorentina) e l’infortunato De Rossi (chissà se sarà disponibile almeno giovedì).
LISTA D’ATTESA Non è vero che sbarcano solo pischelli più o meno conosciuti, l’ultimo il trequartista maltese Borg (17 anni). Dall’Inghilterra danno per scontato, ormai da tempo, l’arrivo del terzino destro Johnson (31): ha il contratto in scadenza con il Liverpool. Peres (25), bloccato da Sabatini dopo l’estate, ha lo stesso ruolo, ma costa tanto: il Torino chiede tra i 12 e i 15 milioni. E l’Atalanta, invece, ne pretende 8 per Zappacosta (23).